Sono state tutte ammesse le 24 liste presentate per le elezioni regionali del 24 febbraio nei tre collegi di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia-Iglesias. Dopo una giornata di speranze da una parte e preoccupazioni dall’altra, si chiude la questione che sembrava mettere a rischio la partecipazione alle elezioni del 24 febbraio di diverse liste a sostegno di Christian Solinas (compresa quella Lega) e di Massimo Zedda. A tenere le dita incrociate perché emergessero irregolarità erano gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, che non hanno mai digerito il fatto di dover essere gli unici a raccogliere le firme per la presentazione delle liste alle Regionali. La particolarità della norma che ha imposto solo ai pentastellati di presentare le firme, ha portato elettori ed esponenti politici di altri schieramenti a firmare per consentire la loro prima partecipazione alle Regionali. “Il Movimento 5 Stelle per un’assurda regola è stata l’unica forza politica ad aver raccolto le firme per presentare le proprie liste. Questo nonostante sia la prima forza in Parlamento e in Sardegna ha superato il 40 cento dei consensi alle scorse politiche – ha detto il candidato presidente, Francesco Desogus, dopo la consegna delle firme in Tribunale – Ma non ci siamo fatti scoraggiare. Gli attivisti si sono subito mobilitati e in pochi giorni abbiamo raccolto un numero decisamente superiore di firme certificate rispetto alle 4.000 richieste”.
Il consigliere comunale M5s di Cagliari Pino Calledda, che si è occupato degli aspetti formali legati alla candidatura di Desogus, aveva ribadito la scelta di rifiutare “qualsiasi trucco politico” e oggi sperava che dal Tribunale arrivassero cattive notizie per chi non ha raccolto le firme ma ha potuto presentare le liste grazie al sostegno di un consigliere regionale uscente. Lo schema che – prima che cambiasse idea – aveva permesso a Ines Pisano di candidarsi grazie al sostegno dell’esponente Pd Daniela Forma. Secondo chi ha sollevato dubbi, il rischio esclusione riguardava liste presentate grazie al sostegno di candidati che però sono però inseriti in altre liste. In attesa del verdetto, Calledda ha parlato di “prova dei fatti sul ‘trucco politico‘ di tanti partiti che si sono sottratti alla raccolta delle firme. Lega compresa. Diversi consiglieri regionali uscenti, di destra e di sinistra, dopo aver dato l’adesione tecnica, hanno ieri confermato la loro candidatura nel partito di origine. Mi chiedo se le leggi elettorali concorrenti siano state rispettate. Ho un forte dubbio”. Ma il chiarimento è arrivato dall’Ansa che ha appurato che, almeno nei collegi di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia-Iglesias, non ci sono state sorprese e sono state ammesse tutte e 24 le liste.
M.Z.