È in arrivo un’altra brillante figura per Christian Solinas e la Giunta di centrodestra che governa la Sardegna. Come caporedattore responsabile della Tgr di Cagliari, sta per essere nominato un giornalista piemontese di pura fede leghista: Andrea Caglieris, attuale segretario di redazione a Torino. Continua così la tradizione che vede l’Isola come terra di conquista delle variabili maggioranze politiche che si alternano a Villa Devoto e dintorni. Ma questa volta il retroscena della “colonizzazione” per il controllo dell’informazione pubblica sulla regione, ha dei risvolti davvero raccapriccianti. Perché la redazione della Tgr di Cagliari poteva offrire ben due alternative “interne”, entrambe con i galloni di vice-caporedattore: Incoronata Boccia e Flavia Corda. E se l’eventuale scelta della prima avrebbe inopportunamente privilegiato la moglie del responsabile della comunicazione della Regione, Ignazio Artizzu, creando un inevitabile “conflitto di interessi”, quella della Corda sarebbe stato semplicemente il più corretto riconoscimento meritocratico per una professionista a tutto tondo.
Già, perché nei suoi 32 anni di giornalismo non lottizzato, Flavia Corda si è sempre distinta per una dedizione esclusiva all’azienda, oltretutto formando parecchi dei colleghi spediti in Sardegna ad imparare il mestiere e senza avere la minima conoscenza del territorio e delle sue ataviche problematiche. Ma in Rai può fare carriera e ottenere i giusti riconoscimenti chi non accetta la logica della lottizzazione? Ecco, la risposta sta per arrivare da un amministratore delegato indicato dal M5s, Fabrizio Salini, da un direttore della Tgr scelto dalla Lega, Alessandro Casarin e dall’inevitabile “gradimento” di un presidente della Regione Psd’Az-Lega, appunto Christian Solinas. Flavia Corda è brava, ma non ha casacche. Quindi, meglio un giornalista leghista doc. E pazienza se bisogna farlo venire da Torino, facendo riecheggiare l’incitamento ‘Avanti Savoia!‘.
