Protesta a Capo Frasca, Pigliaru scrive a Pinotti: “La Sardegna è dalla parte dei pescatori”

Contributi ai Comuni maggiormente oberati da servitù militari e riconoscimento degli indennizzi agli operatori della pesca di Capo Frasca. Sono questi i due argomenti richiamati dal governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, in una lettera inviata al ministro della Difesa Roberta Pinotti. “La tensione nei territori sta raggiungendo limiti non più controllabili. In questi giorni giungono segnali di forte malcontento”, sottolinea il presidente della Regione annunciando di essere pronto, “in assenza di tempestive risposte concrete”, a schierarsi con la Giunta al fianco dei sindaci e dei pescatori che oggi sono scesi in mare davanti al poligono di Capo Frasca, nell’oristanese, bloccando le esercitazioni con un centinaio di imbarcazioni. “Si tratta di argomenti per i quali ho inviato numerose note di sollecito – incalza Pigliaru nella lettera – alle quali, spiace rilevarlo, non è stata data risposta”.

Il governatore ricorda che riguardo all’erogazione dei contributi ai Comuni, ha inviato a marzo scorso una nota alla Difesa indirizzata anche al ministro Padoan: “l’unica risposta ricevuta è quella del ministero delle Finanze. Nessuna risposta dal ministero della Difesa”, chiarisce. Lo stesso Mef, nella sua replica, sottolinea “di aver già svolto le attività di propria competenza e che la pratica è stata trasmessa alla Difesa”, paventando il rischio, a causa dell’immobilismo, di perdere le risorse. “Non vorrei che oltre al danno dell’enorme ritardo si aggiungesse la beffa dell’avvenuta perenzione”, commenta Pigliaru. Sul tema specifico degli indennizzi ai pescatori che insistono sul poligono di Capo Frasca, il governatore precisa che “si tratta di riconoscere un diritto per troppo tempo negato, per il quale la IV Commissione della Camera ha adottato una risoluzione, con parere favorevole della Difesa”. Anche in quell’occasione – era l’aprile scorso – Pigliaru scrisse a Roma proponendo l’avvio di una “valutazione politica congiunta finalizzata ai riconoscimento definitivo della misura compensativa e alle modalità di erogazione”. Ma la situazione non si mai sbloccata. “Si tratta di diritti riconosciuti in norma per i quali non sono più ammissibili ritardi – insiste il presidente della Regione – Gli enti locali e gli operatori della pesca hanno fino ad oggi atteso, dietro nostra richiesta, adesso non sono più disponibili a farlo. E il Governo regionale – ribadisce – sarà al loro fianco”.

La lettera di Pigliaru alla Pinotti risale al 15 settembre scorso ed è stata resa nota oggi all’ANSA dopo la richiesta di reazioni ufficiali e istituzionali alla clamorosa protesta dei pescatori di Capo Frasca. La posizione della Regione, che si dice al fianco degli operatori del mare, era dunque chiara già prima del via al boicottaggio delle esercitazioni militari. (Foto pubblicata su Facebook da Mauro Pili)

 

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