“Apprendiamo da notizie riportate da organi di informazione che, in riferimento alla delibera che da il via ad una nuova cementificazione delle nostre coste, il governatore Christian Solinas sia sorpreso ed irritato. A noi pare strano, se non impossibile, che si possano adottare provvedimenti così impattanti a insaputa del presidente, e per di più da parte di assessori da lui medesimo nominati, oltretutto dopo le lunghissime valutazioni. Se questo rispondesse a verità, si tratterebbe di un vero e proprio blitz o, quantomeno, di una grave delegittimazione del ruolo e delle funzioni del governatore”. Lo scrive in una nota la Direzione nazionale dei RossoMori in riferimento ai progetti sul mare, ad Arbus e Castiadas.
“In ogni caso: se Solinas è irritato, revochi immediatamente la delibera del 1° aprile – proseguono dal partito sovranista -. Anche perché appare molto grave mettere ulteriormente in gioco la credibilità delle istituzioni, in momenti come questo in cui la popolazione è seriamente preoccupata per la approssimativa gestione delle emergenze sanitaria ed economica che incombono sulla Sardegna. La verità è che il governo regionale e la sua maggioranza, forse per onorare debiti elettorali, mettono avanti a tutto l’urgenza di nuovo cemento sulle nostre coste. Tanto per cambiare, anche questa volta, in favore di una società lombarda. La delibera – osservano ancora i RossoMori – apre una autostrada dove passerano tutte le richieste del Qatar che vuole investire in strutture alberghiere in luoghi di pregio”.
I RossoMori annunciano “l’avvio di una mobilitazione popolare nel caso in cui la delibera del primo aprile non venga ritirata, perché in ballo c’è a salvaguardia del nostro futuro e di quello di una Sardegna nuova che dovremo costruire dopo l’emergenza sanitaria. Tutto non può essere come prima, il nuovo progetto deve nascere dal popolo sardo. Rossomori – conclude la Direzione nazionale del partito – chiederà a tutti i sindaci di convocare i propri Consigli comunali per discutere, e noi diciamo anche per approvare, un ordine del giorno in cui sia esplicitata la richiesta di revocas della delibera”. Per i RossoMori l’unico sviluppo possibile nell’Isola passa “dalla salvaguardia e dalla valorizzazione dei nostri beni più preziosi, ovvero il paesaggio, le coste, l’ambiente, le produzioni agroalimentari di qualità, le nostre intelligenze e la nostra volontà di rinascita”.