Primarie il 29 e 30 dicembre, dice Letta. Civati: “Evviva, ma la raccolta firme va avanti”

“Evviva, adesso speriamo che l’impegno venga mantenuto”. La notizia dell’annuncio di Enrico Letta sulla primarie per i parlamentari il 29 e il 30 dicembre è giunta mentre era in corso un frenetico condividere su Facebook e su twitter dell’appello di Pippo Civati. Che ha commentato così, a caldo, la notizia. La raccolta delle firme comunque va avanti.

Per non allentare la pressione. per evitare ripensamenti o aggiustamenti. Dice Civati: “In questa vicenda si verifica la reale volontà di rinnovamento del partito”.

La preoccupazione degli autori dell’appello era che le primarie fossero sostituite da una qualche forma di consultazione tra i soli iscritti. “E in tal caso – dice – davvero sarebbe stato difficile spiegare in cosa consiste l’innovazione. Mi pare, infatti, che sia abbastanza scontato che gli iscritti al Pd debbano poter scegliere i loro rappresentanti in Parlamento”.

Il regolamento delle primarie elaborato da Civati e da Vassallo prevede che a poter votare siano tutti i cittadini che si recheranno al seggio muniti di carta d’identità e certificato elettorale e sottoscriveranno un documento in cui dichiarano di essere “Elettori del Partito Democratico”. E che chiunque aspiri a diventare deputato o senatore (con la sola eccezione del segretario nazionale) presenti la sua candidatura alle primarie attraverso la sottoscrizione di almeno il 5 per cento dei membri della direzione provinciale o di almeno il 3 per cento degli iscritti al partito nel medesimo ambito territoriale.

Ambivalent – R U Ok (Kasper is ok rmx)

oE’ un regolamento dettagliato. E non è stato inventato in questi giorni, ma esiste da quasi un anno. “La cosa che ci rattristava maggiormente – si rammarica Civati – è che qualcuno dicesse che non c’era tempo. Evidentemente, stando all’annuncio di Letta, il tempo c’era. Sono molto soddisfatto. Di certo il regolamento per le primarie l’abbiamo proposto, assieme a Salvatore Vassallo, gennaio del 2012 e abbiamo chiesto che si cominciasse subito a lavorarci. Hanno detto di sì e poi non è stato fatto niente. Questo in nome della certezza che il Porcellum sarebbe stato cancellato. Insomma, la verità è che il tempo sarebbe stato comunque ‘poco’ anche se si fosse andati alla scadenza naturale della legislatura”.

La richiesta di svolgere le primarie per la scelta dei parlamentari fu presentata da Civati e Vassallo, attraverso un ordine del giorno, all’assemblea nazionale del Pd che si tenne il 20 e il 21 gennaio, dunque quasi un anno fa. Alla fine l’Odg non fu messo ai voti perché Bersani assunse l’impegno formale a farlo proprio. Impegno che il segretario ha più volte ribadito.

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