Domani iniziano gli incontri bilaterali tra Ugo Cappellacci e gli alleati del centrodestra. Tema? Si cerca di fare il punto sulle primarie in vista delle regionali del 2014. Si comincia con i Riformatori che per primi – per bocca di Michele Cossa – hanno manifestato insofferenza verso i vertici collegiali chiedendo, prima ancora di sedersi al tavolo della coalizione, la definizione della legge che cancella le Province. Ultimi ad essere sentiti da Cappellacci saranno i suoi compagni del Pdl.
“Non stacco per le ferie”, ha chiarito il governatore a margine di un incontro con la stampa a Villa Devoto – e ritengo di poter incontrare tutti i segretari dei partiti entro il mese di agosto”. Cappellacci evita poi di gettare benzina sul fuoco delle polemiche con Mario Diana, l’unico ufficialmente in campo per le primarie oltre allo stesso governatore uscente, e spiega che le regole della consultazione verranno stabilite collegialmente. “Non ho l’abitudine di fare l’uomo solo al comando e propendo per un meccanismo partecipato”, sottolinea. Quanto al rapporto con il Pdl nazionale, il governatore non nasconde le difficoltà. “Che non ci sia una sensibilità e un interesse di base da parte di Roma è un dato di fatto – spiega – ma credo che si debba dialogare e che la politica debba essere capace di trovare modi e occasioni per rinnovarsi: il dibattito è aperto”.