“Invitiamo i sardi a scegliere, in coscienza, la lista che abbia i maggiori elementi di attenzione concreta verso la Sardegna a prescindere dalle ideologie e dagli schieramenti ma che si impegni per il pieno riconoscimento dei sardi come minoranza linguistica e dei diritti connessi; per una nuova legge elettorale che ci assimili al Tirolo ed la Valle d’Aosta; per il riconoscimento del seggio europeo; per iniziare un lavoro che porti al superamento del forte ritardo infrastrutturale, dei trasporti e dell’energia rispetto al resto d’Italia e d’Europa”. A dichiararlo è Gianfranco Scalas, presidente di Fortza Paris, in vista delle elezioni politiche di fine febbraio.
“La condizione di crisi della Sardegna impone agli elettori una scelta che favorisca l’attuazione urgente di un progetto e di un programma di sviluppo. Fortza Paris da tempo aveva individuato che la soluzione politica sarebbe stata l’unità delle forze identitarie. Ci abbiamo inutilmente provato fino a pochi giorni prima della presentazione delle liste. Coerentemente, abbiamo ritenuto inopportuno presentare la lista di Fortza Paris al Senato al fine di non acuire le divisioni che già vedono impegnate quattro liste rappresentative di partiti e movimenti sardi. Nonostante l’esito sconfortante, riteniamo che non sia stato tempo perso. Continuiamo a rimanere convinti che da subito debba aprirsi un tavolo di confronto progettuale e programmatico per superare le divisioni e proporre azioni concrete e sistemiche di sviluppo. Faremo quanto nelle nostre possibilità – conclude Scalas – per favorire la piena attuazione di quanto scritto nello statuto sardo e rivendicare diritti e doveri crescenti di autogoverno. Fortza Paris ha il coraggio di partire dall’esame degli errori, prima ancora che dai soprusi esterni”.