Sulle polemiche suscitate dal post su Facebook – integrale nello screen shot sotto – pubblicato dalla scrittrice Michela Murgia sulla difficoltà di trovare un volo per la Sardegna in occasione di un funerale per una persona cara, interviene lo scrittore Marcello Fois. “Quale è l'”attacco-gaffe” della Murgia a proposito dell’orrore dei trasporti da e per la Sardegna?”. E spiega: “Non ha augurato la morte a nessuno, ha solo ipotizzato un mondo in cui, tra cent’anni, i figli degli attuali, inermi, amministratori sardi abbiano le stesse difficoltà, logistiche ed economiche, che abbiamo noi cittadini qualunque, di esercitare il nostro diritto di muoverci, piangere i nostri morti anche oltremare, gioire con i nostri amici, assistere i nostri parenti, o anche, semplicemente, andare a goderci una mostra internazionale. Questi signori, occhiutamente, vogliono fraintendere quello che è chiarissimo per noi comuni mortali: loro un posto in aereo lo trovano sempre e non è nemmeno detto che debbano pagarlo”. E conclude: “Vogliamo proprio farli due conti prima di indignarci troppo? Se devolvessero il 50% del loro sibaritico stipendio mensile, la continuità territoriale in Sardegna sarebbe una realtà”.
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