Pili (Pdl), Liori (FdI), Sanna (Psd’Az): pronti a ripartire per la Sardegna

Cauto ottimismo il giorno dopo le elezioni tra i partiti del centro destra. “La protesta ha prevalso sulla proposta ma il consenso al Popolo della Libertà in Sardegna costituisce un punto di partenza rilevante e decisivo per il domani”. Così Mauro Pili, commentando i risultati delle elezioni politiche. “Se sapremo interpretare al meglio il compito di concretezza e responsabilità che i sardi ci hanno affidato, se sapremo mettere da parte i vizi della vecchia politica, i retaggi di una gestione consunta e inutile del potere per sposare l’interesse primario della nostra terra, i risultati arriveranno nuovamente copiosi e decisivi. Per costruire un progetto serio per la nostra terra servono fondazioni forti e idee chiare, quelle di cui i sardi hanno bisogno. Si poteva fare di più e meglio, ma ogni analisi rivolta al passato rischia di essere inutile e tardiva. Serve oggi concentrarci sul fare. A noi, più che ad altri, per senso di responsabilità e buon senso, è affidato il compito di difendere la Sardegna, tutelarla aprendo con lo Stato e l’Europa una serrata e decisiva vertenza di sovranità e libertà. Sono sfide che combatteremo nelle istituzioni e tra la gente perseguendo l’orizzonte ideale del Popolo Sardo della Libertà. Sfide di modernità e di sviluppo”. “Qualunque sia lo scenario politico che andrà configurandosi a livello nazionale – conclude Pili – resta come prima missione quella di tenere alta l’attenzione sulla Questione Sarda, senza cedere nemmeno per un attimo a richiami che non tengano conto della causa di riequilibrio verso la Sardegna”.

“A spoglio ultimato, il bilancio sardo del neomovimento Fratelli d’Italia è certamente positivo. Soprattutto considerando il tempo ridotto avuto a disposizione, sia per la composizione delle liste che per la campagna elettorale” ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Antonello Liori, candidato capolista alla Camera nella lista “Fratelli d’Italia”. “Senza dimenticare la preponderanza del messaggio berlusconiano che ha spesso oscurato le nostre proposte e ha invitato al voto utile contro le piccole formazioni. Nonostante si trattasse di un simbolo completamente nuovo, abbiamo comunque intercettato il consenso di 16.233 sardi, attestandoci con l’1.8% in perfetta media nazionale, dove purtroppo per poche migliaia di voti abbiamo mancato l’obiettivo del 2%, che avrebbe consentito anche alla Sardegna di avere un proprio deputato. Un dato incoraggiante – prosegue l’assessore – scaturisce dalla comparazione tra i risultati di Camera e Senato, che evidenzia come FdI sia stata, dopo Grillo, Sel e Rivoluzione Civile, la forza maggiormente catalizzatrice del voto giovanile. Ora, nella prospettiva delle prossime elezioni amministrative, abbiamo l’impegno di organizzarci e strutturarci per confermare e consolidare questo consenso, anche rivolgendo uno sguardo ad eventuali collaborazioni con altri partiti coi quali si condividono molte idee, affinché si possa rappresentare una destra nuova, quale componente fondamentale del centrodestra all’interno di un ritrovato bipolarismo”.

Nuova stagione politica anche per il Psd’Az “che si è confrontato in una lotta impari con gli schieramenti italiani di centrodestra e centrosinistra. I risultati scaturiti dalle urne sono un segno di resistenza e di non rassegnazione”. Così il presidente sardista, Giacomo Sanna, il giorno dopo l’appuntamento elettorale. Risultati che rappresentano “il primo mattone di una nuova stagione politica che dovrà vedere il Psd’Az diventare il partito di tutti quei sardi di buona volontà che mettono la Sardegna al primo posto nel loro agire politico”. Sanna ribadisce l’indisponibilità ad una futura candidatura in Consiglio regionale e ritiene “oltremodo positiva la collaborazione politica e elettorale con gli amici del movimento Quinto Moro, perché – spiega – rappresenta la prima di una serie di intese che verranno in vista delle prossime elezioni regionali. Sono quelle le nostre parlamentari – sottolinea il leader sardista – ed è quello l’appuntamento che prepariamo con impegno e passione per far crescere il tasso di sardità e sardismo nella nostra Regione”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share