Interrogazione parlamentare oggi dell’onorevole Mauro Pili contro il Progetto Eleonora. Il permesso minerario assegnato alla Saras nel 2007 deve essere revocato. Secondo Pili l’autorizzazione per il progetto Eleonora “è illegittima perché rilasciata sul falso presupposto che non incideva sul piano ambientale e archeologico. I 44.300 ettari, invece costeggiano la straordinaria vestigia di Tharros e comprendono aree di massima tutela ambientale”.
“Quei permessi – ribadisce Pili – sono stati rilasciati con presupposti errati smentiti ora dalla stessa Regione. Il progetto non può essere valutato perché mancano di fatto i presupposti della titolarità del permesso di ricerca e va rispedito al mittente”. Per quanto riguarda la decisione di avviare la procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) per la ricerca di gas e petrolio, secondo Pili “rende nullo di fatto il permesso di concessione”.
Pili sottolinea che “l’area di intervento è sottoposta a vincolo paesaggistico in quanto ricadente all’interno della fascia costiera, (circa 1.600 metri dalla linea di battigia del mare), dell’ambito costiero Golfo di Oristano e in prossimità, circa 150 metri, del Sito di interesse Comunitario Stagno di S’Ena Arrubia e terreni limitrofi”.
Cento trattori per dire no al progetto della Saras per l’estrazione di tre miliardi di metri cubi di gas metano dal sottosuolo di Arborea.
E intanto il no degli allevatori si è unito stasera questa sera a quello di nove Consigli comunali e del Consiglio provinciale di Oristano convocati in seduta straordinaria nella cittadina del centro Sardegna. Oltre cento trattori sono stati utilizzati per dire no all’estrazione di tre miliardi di metri cubi di gas metano dal sottosuolo di Arborea.
“Troppe incertezze a fronte di pochi e poco significativi vantaggi” ha detto il presidente della Provincia Massimiliano De Seneen spiegando che l’incerta prospettiva del risparmio di pochi euro sulla bombola del gas non incanta nessuno. Sulla stessa linea, il sindaco del paese Pierfrancesco Garau e i suoi colleghi di Cabras, Marrubiu, Palmas Arborea, Solarussa, Terralba, Uras, Santa Giusta e San Nicolò d’Arcidano. Ed è stato proprio il primo cittadino di Arborea a fare una proposta operativa: primo passo, la richiesta alla Saras di ritirare il progetto; secondo, la richiesta alla Regione di una legge per bloccare tutti i progetti di esplorazione e estrazione di idrocarburi a cominciare da quello della Sara
