Piano casa, la proroga ormai è sicura. Per la Sassari-Alghero è scontro aperto

La lunga notte dell’Urbanistica, con vertice di maggioranza, seduta fiume in Consiglio e commissione riunita fino alle prime ore del sabato, ha dato i suoi frutti. Il centrodestra avrebbe voluto portare in Aula un pacchetto che comprendesse la proroga di sei mesi del Piano casa, che scade il 30 giugno, e una norma che permetterebbe di sospendere i vincoli ambientali nelle aree dove dovrà passare la nuova Sassari-Alghero. Se sul primo punto non ci sono opposizioni, sulla scelta di seguire quella strada per risolvere i problemi della nuova arteria sono nate diverse tensioni. E questo clima ha fatto emergere malumori tra Forza Italia e Psd’Az. Alla fine un primo risultato è arrivato: la proroga del Piano casa approderà in Consiglio regionale martedì 23, cioè in tempo. È stato sventato, dunque, il pericolo di oltrepassare i termini previsti. La svolta è arrivata nella tarda serata di ieri nella commissione Urbanistica riunita a oltranza proprio per discutere il disegno di legge con annessa, all’articolo 2, un’interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale finalizzata alla realizzazione della quattro corsie Sassari-Alghero. Una “norma intrusa“, secondo l’opposizione, che aveva annunciato le barricate e presentato 1.500 emendamenti.

Alla fine è prevalsa la linea dello scorporo: la proroga di sei mesi contenuta all’articolo 1 e approvata dal parlamentino già due giorni fa, correrà da sola. Una soluzione sollecitata da subito dalla minoranza, che mai ha messo in dubbio la necessità di prorogare i termini. Quanto alla norma sul Ppr, anche questa ha ottenuto il via libera della commissione, ma dopo la mezzanotte. In questo caso l’opposizione chiederà i 10 giorni previsti dal regolamento per la relazione di minoranza. Ingresso previsto in Aula per il 30 giugno. Su questo fronte Progressisti, Pd, LeU e M5s hanno già annunciato battaglia. La maggioranza, da parte sua, punta ad ottenere il via libera prima del 2 luglio. Entro questa data, infatti, la Regione deve costituirsi in giudizio contro la Sovrintendenza dei beni culturali che ha espresso parere negativo sulla quattro corsie Sassari-Alghero. Da qui la necessità di presentarsi con la carta dell’interpretazione autentica approvata dalla massima istituzione regionale. ma le opposizioni chiedono che si cerchino altre soluzioni e si punti sulla mediazione.

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