Pd nel caos anche in Sardegna dopo le votazioni per il presidente della Repubblica e l’eventuale apertura ad un governo di larghe intese con il Pdl. Venerdì 26 aprile o sabato 27, il segretario regionale, nonché senatore, Silvio Lai, convocherà la direzione, ma già oggi la presidente dell’Assemblea, Valentina Sanna, ha chiesto una riunione “quanto prima” degli organismi politici del Pd sardo.
Malumori anche nel gruppo in Consiglio regionale e dove per mercoledì 24 è stata convocata una riunione di tutti i consiglieri democratici.Ad essere criticata soprattutto dagli ex popolari è l’apertura al nome di Rodotà del capogruppo Giampaolo Diana, a Roma come grande elettore. A spezzare una lancia a favore di Diana sono i consiglieri Adriano Salis, Giannetto Mariani e Radhouan Ben Amara. “Diana – spiegano – ha avuto anche il nostro voto e, di conseguenza, non può rispondere solo al Pd o alle sue correnti”.
I tre hanno anche espresso “la soddisfazione e la solidarietà per la posizione assunta dai parlamentari di Sel e del centrosinistra che, con coraggio, coerenza e determinazione, hanno sostenuto la candidatura ‘di cambiamento’ di Stefano Rodotà”.
In molti, chiedono l’anticipazione del congresso regionale, che si dovrebbe tenere ad ottobre, e in quell’occasione la maggioranza interna potrebbe subire uno scossone, salvo scissioni sul fronte nazionale. “I fatti di questi giorni, comprese le dimissioni di Bersani e dell’intera segreteria nazionale, non possono essere analizzati soltanto a distanza, sui giornali e i social network” scrive in una lettera aperta Valentina Sanna.