Il segretario del Pd, Emanuele Cani, ha convocato oggi due vertici in vista delle Regionali del prossimo anno. Il leader dei dem sardi ha prima incontrato Massimo Zedda, il sindaco di Cagliari possibile candidato di una coalizione civica e poi una delegazione del Partito dei sardi, con il presidente Franciscu Zedda e il capogruppo in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu. Obiettivo: capire le intenzioni delle parti e gli eventuali margini di trattativa per formare un’unica coalizione.
Cani non ha rilasciato dichiarazioni. All’Ansa si è limitato a dire che si è trattato di “appuntamenti positivi”, ma non ha spiegato nemmeno i termini del doppio confronto. Tuttavia è ipotizzabile che con Zedda la discussione abbia anche riguardato la partecipazione del sindaco di Cagliari alle primarie che vuole il Partito dei sardi. Ma sembra difficile che Zedda partecipi a un consultazione con regole deciso da un solo partito, peraltro con chiamata online, come vorrebbe il Pds. Quindi è possibile che si stia cercando un punto d’incontro. Di certo Zedda, nel caso in cui sciolga la riserva e accetti di correre alle Regionali, dovrà in primo luogo incontrare i 130 sindaci che hanno chiesto la sua candidatura lo scorso ottobre.
Sul fronte dello stesso Pds, all’incontro convocato da Cani era assente il leader Paolo Maninchedda che proprio ieri ha duramente attaccato il Pd, accusandolo di aver “lanciato una offensiva mediatica“, sebbene non specificata. Maninchedda, sempre dal suo blog, ha poi messo tutta una serie di paletti sui temi della campagna elettorale. Ma anche su questo non sono trapelate indiscrezioni sulla discussione tra la delegazione del Psd e il segretario dei democratici isolani.
