Ospedale di Ozieri, pediatria al collasso. Poco personale e prestazioni ridotte

Pochi medici, servizi a singhiozzo e il timore che i bambini debbano viaggiare per curarsi. È la situazione del reparto di pediatria dell’ospedale Segni di Ozieri in cui lavorano due medici pediatri, cinque infermieri e due Oss, di cui uno è ormai prossimo alla pensione. Un organico insufficiente che costringe genitori e bambini a rivolgersi ad altre strutture dell’Isola con continui disagi. L’anno scorso la situazione era leggermente migliore, tanto che con quattro medici in organico, l’ospedale ha effettuato circa 4.500 prestazioni in regime ambulatoriale e una ventina di ricoveri in day hospital.

Drastica riduzione delle prestazioni quest’anno a causa della disponibilità, dal mese di agosto, di soli due medici: infatti le prestazioni complessive sono state circa 3.500 e le stime per il 2020 parlano di un ulteriore decremento con la conseguenza di un aumento delle liste d’attesa. Motivo per cui il consigliere regionale dei Riformatori, Aldo Salaris, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, per intervenire e risolvere il problema. Salaris è convinto che per evitare che la situazione peggiori sia “necessario integrare il personale già presente con altri 5 medici pediatri, con 7 infermieri ed un Oss. Il funzionamento per 24 ore del reparto di pediatria dell’ospedale di Ozieri riveste una grande importanza per l’offerta sanitaria dell’Isola vista la sua posizione geografica, anche in relazione alla distanza dai paesi del Logudoro e del Goceano“.

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