Oggi a Oristano per la presentazione delle liste, i due capilista, Michele Piras per la Camera e Luciano Uras per il Senato, hanno puntato al raddoppio sperando di portare a Roma anche i numeri 2 delle rispettive liste, Silvia Doneddu e Lilli Pruna. Ottimista anche il segretario provinciale Paoletto Serra: “Un buon risultato del centrosinistra alle Politiche avrebbe conseguenze importanti anche per le regionali prossime Regionali”.
“Sarebbe il foglio di via per Cappellacci”, ha commentato Michele Piras in veste di segretario regionale, definendo quella guidata da Cappellacci “la peggior legislatura di sempre”. In ogni caso “andremo a fare i parlamentari sardi, prima ancora che di Sel, che non si dimenticano della Sardegna” ha puntualizzato Uras spiegando che il premier uscente Mario Monti forse ha salvato l’Italia, ma sicuramente con i suoi decreti sta mandando a morire gli italiani e ancora di più i sardi.
Per uscire dal “disastro economico generale”, secondo i candidati di Sel, non si può prescindere dal rilancio del “pubblico” con importanti investimenti nel settore dei servizi e dei lavori pubblici: da rilanciare in Sardegna, anche con i soldi (secondo Sel almeno 600 milioni all’anno per cinque anni) che potrebbero arrivare da una sorta di soluzione bonaria della annosa Vertenza Entrate. I candidati di Sel (ma con loro c’era anche la terralbese Katia Marcias, quarta nella lista per la Camera) hanno sottolineato anche il rinnovamento garantito dal partito di Vendola, che confermerebbe in Parlamento solo il 18% dei parlamentari uscenti, e avrebbe la più alta percentuale di donne (46%) rispetto agli altri partiti.
