Oristano, Cappellacci convoca un tavolo di lavoro per aiutare il territorio ma viene contestato

Ugo Cappellacci e il sindaco di Oristano Guido Tendas  si sono incontrati oggi a un tavolo di lavoro il cui obiettivo è quello di dare una risposta immediata alle attese di Oristano e del territorio. Presenti anche il presidente della Provincia Massimiliano de Seneen, l’arcivescovo Ignazio Sanna e il prefetto Giovanni Russo. “E’ l’impegno di chi vuole mettersi al servizio della popolazione e non di chi vuole fare campagna elettorale”, ha puntualizzato il presidente Cappellacci rispondendo indirettamente alle polemiche che hanno preceduto il suo arrivo a Oristano.

Ad aprire i lavori il sindaco Tendas, che ha richiamato l’ esigenza di rivedere e aggiornare in tempi brevi l’intesa sottoscritta nel 2007 tra Comune, Provincia e Regione e rimasta in gran parte sulla carta. Lo ha dovuto ammettere Cappellacci stesso, spiegando però che comunque sino ad oggi la Regione ha messo in campo per Oristano risorse pari a 180 milioni di euro.

Su alcune questioni Cappellacci stamane ha preso impegni precisi. I soldi per impedire “l’interruzione dei corsi universitari e il licenziamento dei dipendenti sono in dirittura d’arrivo, il Polo agroalimentare si deve e si può fare, la delibera che consentirà finalmente l’attivazione della rete a fibra ottica a servizio della zona industriale è in dirittura d’arrivo, l’idea di fare un grande parco nell’ex vivaio dell’Ente Foreste sulla strada per Torregrande è una cosa di buon senso, per il Museo giudicale siamo sulla strada buona, il Porto industriale potrà ospitare un punto franco doganale e il Fondo unico non subirà tagli rispetto al 2012”.

Il governatore ha poi visitato il carcere dismesso di piazza Manno e ha assicurato l’impegno della Regione affinché la struttura, costruita sulle rovine della Reggia dei giudici di Arborea, possa essere presto restituita alla città dal Demanio statale.

 

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