Ogliastra in mobilitazione, l’assessore Arru: “Nessun rischio per ospedale”

L’ospedale di Lanusei – in Ogliastra – non smobilita: anzi “avrà tutti i servizi previsti dalla riforma della rete ospedaliera. Lo ha ribadito l’assessore della Sanità, Luigi Arru, ai sindaci ogliastrini di Ulassai, Ussassai, Lanusei, Arzana, Barisardo, Talana, Osini, Jerzu e Tortolì, che nei giorni scorsi si erano mobilitati a difesa del nosocomio. Presente anche il consigliere regionale del territorio, Franco Sabatini (Pd). Di fronte alle forti preoccupazioni espresse dai primi cittadini per la carenza di personale, l’assessore ha preso l’impegno di verificare rapidamente con l’Ats-Assl di Lanusei la situazione degli organici al Pronto Soccorso, in Radiologia e nel Laboratorio analisi, sottolineando anche che non solo il Nostra Signora della Mercede è in sofferenza. “L’operazione fatta con l’azienda unica – ha ricordato Arru – è stata gigantesca e ha richiesto un naturale periodo di assestamento. Certamente non c’è alcuna volontà di depauperare l’Ogliastra a favore di Nuoro, né di nessun altro territorio. Qui, come accade altrove, si avrà beneficio dalle stabilizzazioni e dalle assunzioni che Ats sta portando avanti: sono già state assunte a tempo indeterminato oltre 500 persone e circa 200 infermieri stanno rientrando in Sardegna. Non si tratta di processi semplici – ha aggiunto -, ma metter fine al diffuso precariato nel sistema sanitario era un atto di civiltà indifferibile”. Arru ha dato la sua disponibilità a partecipare il prossimo 5 settembre a Lanusei alla conferenza socio-sanitaria, per un confronto con i Sindaci insieme ai vertici dell’Ats.

Foto d’archivio dal gruppo Facebook Giù le mani dall’Ogliastra

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