La parola passa alle urne. Oggi oltre un milione e trecentomila sardi sono chiamati a eleggere gli otto euro deputati che rappresenteranno l’Isola al Parlamento europeo. Si vota in tutta Italia in una sola giornata, dalle 7 alle 23 prima di iniziare il conteggio e stabilire chi saranno i 76 parlamentari che staccheranno il biglietto per Strasburgo. La Sardegna fa parte del collegio insulare, assieme alla Sicilia con cui dovrà spartirsi gli otto posti assegnati con il metodo proporzionale e dopo aver superato una soglia di sbarramento del 4 per cento. Sono diciotto i candidati sardi che compaiono nelle quindici liste che si sono presentate a questa tornata elettorale.
I sardi riceveranno un’unica scheda di colore rosa (quella abbinata al collegio insulare) in cui sono riportati i simboli delle quindici liste. Il voto di lista si esprime barrando con una croce il simbolo presente nella scheda che verrà consegnata al seggio. È possibile, però, anche dare da una a un massimo di tre preferenze per i candidati purché siano della stella lista: sarà sufficiente scrivere il cognome (o il nome e cognome) negli spazi a fianco al simbolo e dovranno riguardare candidati di sesso diverso. Se così non fosse, verrà ritenuta valida soltanto la prima preferenza assegnata.
La prima lista nell’elenco ufficiale del ministero dell’Interno è quella di Fratelli d’Italia che ha deciso di candidare Antonella Zedda, dirigente del partito. Una sola scelta anche per il Partito democratico che punta sul sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, mentre sono due i candidati di Forza Italia: l’uscente Salvatore Cicu e l’ex consigliera regionale, Gabriella Greco (il capolista è Silvio Berlusconi). Sonia Pilli e Massimiliano Piu correranno con la Lega, alla prima prova delle urne dopo le elezioni regionali; due sono i sardi nella lista del Movimento 5 stelle dove in corsa ci sono Alessandra Todde (capolista scelta direttamente da Luigi Di Maio) e Donato Forcillo, passato attraverso le consultazioni online. Pietrina Putzolu è la candidata di +Europa – Italia in Comune, Egidio Trainito, padovano ma residente a in Gallura dal 1985, è stato scelto da Europa Verde. I Popolari per l’Italia hanno scelto Francesco Casula, mentre Maria Daniela Paglietti sarà la candidata del Popolo della Famiglia. Un solo candidato anche per il Partito Comunista che in Sardegna ha scelto Giuseppe Salvatore Doneddu; Omar Tocco e Maria Cristina Ibba sono in corsa per La Sinistra. Con tre candidature è la lista di Casapound ad avere il maggior numero di sardi in corsa e sono Francesca Caria, Giuliana Pinna e Luca Virdis.
In Sardegna sono 1.386.484 gli aventi diritto, le donne sono 711.843, mentre gli uomini sono 674.641. È la Città metropolitana di Cagliari ad avere il maggior numero di elettori potenziali che sono quasi 361 mila, mentre il territorio meno popoloso è la provincia di Oristano che conta poco più di 137 mila aventi diritto. Numeri decisamente inferiori rispetto alla Sicilia che può contare su un potenziale di oltre quattro milioni e duecentomila elettori. Possono votare anche i residenti all’estero, negli stati membri dell’Ue: sia quelli iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero), sia chi è temporaneamente in altri stati che fanno parte dell’Unione europea. Sono in tutto poco più di 75 mila i sardi fuori dai confini nazionali, la maggior parte sono residenti iscritti all’Anagrafe, mentre sono 120 quelli che sono temporaneamente all’estero per queste elezioni.
