Urne aperte dalle 8 di stamani e l’Italia (e la Sardegna) che vanno al voto per rinnovare il Parlamento. Nel Lazio, in Lombardia e nel Molise si vota anche per il rinnovo delle assemblea regionali. Nell’Isola no, ma secondo tutti gli osservatori il risultati di queste Politiche avrà dei riflessi sulla Regione e sul suo governo, se non altro perché sono candidati ben 15 consiglieri regionali e tre assessori. Anche se appare improbabile una crisi immediata della giunta Cappellacci.
Le urne oggi si chiudono alle 22 e riaprono domani alle 7 fino alle 15. Subito dopo si avrà qualche prima indicazioni dagli exit poll. Per avere un quadro completo (col risultato definitivo del Senato) probabilmente bisognerà attendere martedì. Come è noto a tutti, a causa dei meccanismi del Porcellum – la legge elettorale peggiore del mondo – non è affatto detto che il vincitore, chiunque esso sia, abbia i numeri per governare. E’ questa la principale incognita di questa competizione elettorale.
Nell’Isola gli elettori sono poco meno di un milione e 400mila, in prevalenza donne (sono quasi 40mila in più alla Camera e quasi 45mila in più al Senato). Devono eleggere 25 parlamentari (a causa del calo demografico, due in meno della volta precedente) e cioè 17 deputati e 8 senatori. Le liste sono 23 alla Camera e 22 al Senato.