Nuova Mineraria di Silius, arriva l’addio: la società era in liquidazione dal 2006

Entro la fine dell’anno sparirà la Nuova Mineraria Silius. La Giunta regionale ha staccato la spina alla società partecipata in liquidazione dal 2006. La chiusura e la cancellazione dal registro delle imprese è stata sancita oggi dall’esecutivo di Francesco Pigliaru.

“Procediamo nell’azione virtuosa di riordino delle società partecipate in base al Piano approvato nel 2016 – commenta l’assessora all’Industria Maria Grazia Piras – per quanto riguarda l’Industria, quattro anni fa detenevamo 11 partecipazioni dirette e circa una ventina di partecipazioni indirette fra cui molte minoritarie detenute in società non più attive. A oggi, invece, si detengono partecipazioni dirette in sole 8 società, per cinque delle quali è in corso di conclusione la procedura liquidatoria”.

L’esponente della Giunta ricorda il lavoro fatto: “Abbiamo quindi attuato una politica di razionalizzazione, in linea con gli indirizzi nazionali, orientata a garantire una maggiore economicità ed efficacia nella gestione delle società, alla chiusura delle società inattive e all’accorpamento della gestione dei servizi – aggiunge –  si tratta di un lavoro avviato già prima dell’entrata in vigore del Testo unico sulle società a partecipazione pubblica che poi dal decreto legislativo ha ricevuto un nuovo impulso e nuovi strumenti operativi>.

Le società chiuse dal 2014 al 2018 – ricordano dalla Regione – sono il Consorzio Forgea, la Sipas, la Nuova Valriso, la Sigma Invest, la Nuova Sardamag, la Palmas Cave e la Seamag ed entro l’anno sarà chiusa anche la Sarind. “Il percorso che ha portato alla chiusura della Nuova Mineraria Silius, in liquidazione dal 2006, è stato lungo e complesso. Ma ora – conclude l’assessora Piras – anche su questa vicenda siamo riusciti a mettere la parola fine”. La cancellazione della società dal registro delle imprese avverrà entro il 2018.

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