Nuova Giunta, rinvio a dopo Pasqua: l’emergenza trasporti ferma gli accordi

La Giunta da dodici non esordirà nemmeno domani, nella terza seduta del Consiglio regionale. L’indiscrezione è filtrata in tarda serata da ambienti politici del centrodestra e viene data per certa, anche se solo con l’apertura dei lavori in Aula arriverà la conferma ufficiale.

A bloccare la trattativa nella coalizione è la guerra dei cieli che Alitalia e Air Italy stanno combattendo e sulla quale il presidente Christian Solinas si è concentrato in questi giorni. La querelle riguarda le rotte in continuità territoriale da Olbia verso Fiumicino e Linate, tanto che oggi il governatore ha convocato a Villa Devoto i vertici delle due compagnie. Obiettivo: far rientrare la protesta di Air Italy che ha rinunciato ai collegamenti dalla Gallura senza compensazioni dopo averli richiesti. Nell’accordo firmato giovedì a Roma da Solinas e dal ministro Danilo Toninelli c’era proprio la ‘clausola Olbia‘ riservata ad Air Italy.

Col presidente impegnato sul fronte dei trasporti – la proroga della continuità deve obbligatoriamente scattare da mercoledì 17 aprile – non ci sono stati incontri tra Solinas e i partiti alleati. L’unica novità emersa è stato il patto tra i Riformatori e Fortza Paris che hanno siglato un’intesa programmatica in sei punti. Sulla carta fa sommare i voti raccolti alle urne di febbraio dai due partiti, garantendo ai liberal democratici più chance per rivendicare il secondo assessorato nell’Esecutivo. Di cui, in misura ancora da determinare, se ne avvantaggeranno pure i sovranisti.

Sull’accordo complessivo di coalizione, invece, non si sono registrati passi avanti. E per domani nell’agenda di Solinas si è aggiunto un nuovo impegno nella Capitale, sempre al ministero dei Trasporti, stavolta sulla crisi del porto canale di Cagliari, di cui il presidente della Regione e Toninelli hanno già parlato nell’incontro di giovedì scorso a Roma.

A questo punto domani, nei banchi del Consiglio regionale riservati alla Giunta, continueranno a sedersi solo i cinque assessori nominati due settimane fa. E cioè Alessandra Zedda (Lavoro), Giuseppe Fasolino (Programmazione), Mario Nieddu (Sanità), Gianni Chessa (Turismo) e Gianni Lampis (Ambiente). Per gli altri sette – le cui deleghe sono in mano al governatore – se ne riparlerà dopo Pasqua. Del resto prevedere altre sedute dell’Assemblea da qui a venerdì è altamente improbabile.

Domani sarà invece l’esordio di Michele Pais da presidente dell’Aula. L’avvocato leghista di Alghero è stato eletto esattamente una settimana fa. E quella stessa mattina ha parlato giusto qualche minuto per ringraziare i colleghi. Maggioranza e opposizione di centrosinistra devono scegliere l’Ufficio di presidenza formato da due vice, tre questori e cinque segretari. Vanno formalizzati anche i nuovi gruppi consiliari: saranno nove più quello Misto (qui le anticipazioni). Insomma, l’Assemblea rimette in moto la macchina con l’occupazione di tutte le caselle con le quali si garantita la massima democraticità dell’attività legislativa. (al. car.)

 

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