Non ci sarà proroga per le discoteche. Chiusi gli spazi all’aperto in Sardegna

Saranno chiuse le discoteche all’aperto della Sardegna con decine di serate già programmate nei locali delle località turistiche più gettonate che dovranno saltare nella settimana di Ferragosto. L’ordinanza della Regione, datata 15 luglio, che ne prevedeva la riapertura è scaduta alla fine dello stesso mese e al momento – secondo quanto appreso dall’Ansa da fonti della Giunta – non è in programma alcun provvedimento di proroga. Così, valgono le regole stabilite a livello nazionale dall’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che venerdì scorso ha prorogato fino al 7 settembre le misure restrittive per contenere il contagio da coronavirus confermando la chiusura delle sale da ballo all’aperto.

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L’aumento dei contagi in alcuni centri turistici ha già portato i sindaci a firmare proprie ordinanze di chiusura delle discoteche con divieti anche sulla somministrazione di alcolici dopo mezzanotte nei locali, una vera e propria stretta alla movida. È il caso di Carloforte, ma anche altri sindaci, per esempio quello di San Teodoro, erano pronti a seguire il collega, ma ora la mancata proroga dell’ordinanza regionale rende inutile ogni altro provvedimento amministrativo dei singoli comuni. Con l’ordinanza di metà luglio il presidente della Regione Christian Solinas aveva dato l’ok anche allo svolgimento di sagre, fiere e feste paesane all’aperto, che adesso non dovrebbero più tenersi perché il Dpcm prevede che restino sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni fissate per contrastare la diffusione del contagio. Su questo punto, ma sono solo indiscrezioni, Solinas potrebbe adottare nelle prossime ore un’ordinanza restrittiva sulle discoteche ma autorizzare l’organizzazione di feste e sagre.

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