Christian Solinas non è andato dal Gup. Il presidente della Regione non ha preso parte all’udienza che deve portare alla decisione sul suo rinvio a giudizio chiesto dal Pm, perché era in Consiglio regionale (oggi finalmente in Aula dopo tante assenze reiterate nel tempo e contestate dall’opposizione). Oltre a Solinas non si è presentata in tribunale nemmeno la capo di gabinetto, Maria Grazia Vivarelli. Davanti al giudice per l’udienza preliminare ha parlato solo Valeria Satta, l’assessora al Personale indagata insieme a Solinas e alla Vivarelli.
Il caso giudiziario riguarda le nomine di Silvia Curto e Pasquale Antonio Belloi, scelti rispettivamente come Dg della presidenza e Dg della Protezione civile, a cui seguì a stretto giro un cambio della normativa introdotto attraverso la ribattezzata leggina ‘salva Dg‘ di dicembre 2019. L’accusa è per tutti di abuso d’ufficio, ma la Satta deve rispondere anche di tentata concussione.
L’udienza preliminare di oggi è stata la prima dopo la richiesta del rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero Andrea Vacca. Oggi la Satta ha risposto per un’ora e mezzo alle domande dello stesso pm, della gup Emengarda Ferrarese e del suo avvocato Massimiliano Ravenna.
“La mia assistita – ha spiegato all’Ansa il legale della assessora – ha ribadito che non c’è stata alcuna volontà di coartare la volontà dei dirigenti, ma nemmeno di favorire nessuno. Si è sottoposta all’interrogatorio e ha risposto con precisione a tutte le domande. Dal nostro punto di vista siamo soddisfatti”.
Gli accertamenti della Procura erano nati dalla decisione di nominare come Dg la Curto e Belloi senza che questi avessero il requisito dei cinque anni come figura apicale nella pubblica amministrazione o in un ente privato. Anche lo Sdirs, il sindacato dei dirigenti regionali guidato da Cristina Malavasi aveva presentato due diversi ricorsi al Tar (qui l’opposizione contro la Curto, qui contro Belloi).
La Procura di Cagliari contesta ai tre indagati che le nomine di Curto e Belloi vennero fatte una prima volta senza che la maggioranza di centrodestra avesse varato la leggina ‘salva Dg’, la cui approvazione è per il Pm un tentativo di sanare le irregolarità. La Gup ha fissato la nuova udienza, sempre a porte chiuse, per il 21 marzo, data in cui ci potrebbe essere in controesame della Satta da parte degli altri legali degli altri due indagati. Solinas è difeso dall’avvocato Salvatore Casula.
