“La Regione non è insensibile alle sorti del Museo del Bisso“. Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, oggi a margine della conferenza stampa sulla presentazione del marchio unico Cagliari calcio e Isola per la promozione dell’artigianato artistico della Sardegna. “L’arte di Chiara Vigo è un patrimonio da tutelare e valorizzare”, ha aggiunto Pigliaru in riferimento al caso del Maestro di Bisso e del suo museo su cui pende il provvedimento di sgombero emesso dal Comune di Sant’Antioco per ‘motivi di sicurezza dell’impianto elettrico strutturale’. Pigliaru è, infatti, uno dei destinatari assieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, della petizione lanciata dall’attrice Mariagrazia Cucinotta nei giorni scorsi sulla rete attraverso Change.org: ‘Salviamo l’ultimo Maestro di Bisso Marino: Chiara Vigo’. Sono oltre 15mila fino ad ora le persone da tutto il mondo che hanno aderito all’appello. Oltre dieci anni fa l’amministrazione comunale ha concesso in comodato d’uso gratuito l’immobile per creare l’Eco museo del Bisso, la preziosissima seta del mare estratta dalla Pinna nobilis, senza uccidere il mollusco e con una maestria ‘sacra’ trasmessa di tessitrice in tessitrice per secoli. Venerdì intanto il caso del Museo del bisso sarà oggetto assieme ad altri argomenti di un dibattito pubblico convocato dal sindaco di Sant’Antioco dalle 16.30 in Municipio.
“È necessario trovare una soluzione per tutelare il Museo del Bisso nel più breve tempo possibile, per ciò che riguarda il momento di emergenza e, sul lungo periodo, per prendere in considerazione una riqualificazione dei locali che ospitano il maestro Chiara Vigo, mettendoli così a norma e in sicurezza”. A dirlo è stata l’assessore della Cultura Claudia Firino durante l’incontro in assessorato con il sindaco di Sant’Antioco. “Ho invitato qui il primo cittadino – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – sia per avere contezza della situazione, sia per manifestare a lui e alla comunità che rappresenta la vicinanza e l’interesse da parte della Regione ad una collaborazione per trovare possibili soluzioni e azioni, da portare avanti in tempi brevi, per tutelare un patrimonio di così grande rilevanza per la nostra isola”.
