Si è parlato anche di basi militari nell’incontro con Michela Murgia di oggi, tenutosi a Muravera e organizzato da Gentes, ProgReS e Comunidades. La candidata di Sardegna Possibile ha risposto a una domanda diretta di una cittadina ogliastrina: “I militari devono andare via, ma noi dobbiamo essere in grado di costruire una politica capace di dare risposte alternative”.
Nel corso dell’incontro Murgia ha parlato di agricoltura, imprenditoria, riorganizzazione della burocrazia e trasporti. Di micro-modelli, filiere i cui risultati devo poter essere valutati entro i primi tre anni di attività: “Replicati nel caso in cui vadano bene, modificati o riorganizzati qualora risultassero fallimentari”. In merito alla creazione di filiere dell’industria generativa la candidata dichiara: “Dalla Sardegna non deve più uscire la sola materia prima, ma il prodotto finito non blocchi di granito ma piastrelle”.
Sul sistema produttivo e agroalimentare Michela Murgia si sofferma sull’assenza politica che in questi anni non è stata in grado di generare un’economia positiva: “Non è vero che l’agricoltura non può avere un mercato interno in Sardegna, le scelte politiche che si sono susseguite in questi anni non sono state capaci di creare le condizioni per cui i prodotti sardi entrassero a far parte dell’economia attiva della Sardegna”.