Metano in Sardegna, Governo diviso: duro botta e risposta tra Pd e M5s

C’è anche il tema dell’arrivo del metano in Sardegna ad alimentare la tensione tra i due partiti di Governo, Pd e Movimento 5 stelle. Da un lato della barricata c’è la sottosegretaria allo Sviluppo economico, la pentastellata Alessandra Todde, dall’altra i tre deputati dem, Romina Mura, Andrea Frailis e Gavino Manca. L’esponente del Movimento 5 stelle ribadisce che sul metano la sua posizione è “in piena linea con quanto dichiarato dal premier, Giuseppe Conte, durante la sua visita sull’isola, posizione coerente che si sta portando avanti da tempo”. La vice ministra, precisa che “solo con i dati in mano si può definire una soluzione seria nell’interesse di tutti e non di pochi. Io sono dalla parte dei cittadini e con la gestione delle crisi sarde come Sider Alloys sto dimostrando di essere anche dalla parte delle industrie”.

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Poi, l’affondo, quello che ha scatenato la protesta dei deputati del Pd, perché Todde aggiunge: “Non sono invece dalla parte delle lobby di alcun genere”. Prima di portare al traguardo il progetto del metano “è fondamentale interrogarsi su come le famiglie sarde possono risparmiare e le industrie continuare o tornare a lavorare: mi sto concentrando su questo, sull’avere a disposizione fabbisogni reali, dimensionamenti a disposizione delle utenze, esigenze primarie delle aziende energivore sarde”.

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Una posizione diametralmente opposta dagli alleati romani che infatti ribattono a stretto giro, ricordando che “sono 40 anni che i sardi aspettano il metano. Ci auguriamo che il nuovo Governo sappia fare gli interessi dei cittadini e porti finalmente a compimento la dorsale sarda, peraltro già prevista e finanziata nel patto per la Sardegna”. I tre parlamentari parlano di dichiarazioni “improvvide” da parte di Alessandra Todde e aggiungono: “Non ci sono lobby e interessi da difendere a parte quelli dei cittadini che aspettano da anni il metano. Ci aspettiamo adesso che il ministro convochi quanto prima un tavolo di confronto con tutte le forze di maggioranza per affrontare in modo serio e definitivo il problema”.

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Poi, l’appello per evitare che ci siano posizioni differenti all’interno della maggioranza e che il Governo “si esprima con una voce unica su un tema così sentito dall’intera popolazione dell’isola”. Per i parlamentari del Pd “voci fuori dal coro sono inutili e dannose mentre su questi temi occorre dare certezze ai cittadini”.

 

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