Manifestazioni a Berlino e Domusnovas per dire no all’export di armi

Contro il colosso tedesco degli armamenti “Rheinmetall” e la controllata Rwm Italia Spa attiva in Sardegna si manifesta sia a Berlino che a Domusnovas. Mentre i pacifisti e gli antimilitaristi sardi hanno previsto un sit-in di fronte ai cancelli della fabbrica delle bombe (salita alla ribalta delle cronache per l’esportazione di bombe in Arabia Saudita) nel pomeriggio, la protesta a Berlino è andata in scena stamattina. Nella capitale tedesca, i manifestati hanno presidiato l’edificio in cui si è tenuta l’assemblea generale della Rheinmetall. Presente anche la deputata al Bundestag Christine Buchholz (Die Linke): La Rheimetall quest’anno ha quasi quadruplicato i dividendi, vendendo armi in tutto il mondo, si tratta di attività sporche di sangue”, queste le parole della deputata affidate ai social.

Il movimento antimilitarista tedesco non manca di ricordare la condanna inflitta alla Rheinmetall nel 2014, costretta a pagare una multa di 37,1 milioni di euro in seguito a un caso di tangenti pagate a funzionari greci per l’aggiudicazione di appalti relativi a sistemi militari. Così si legge nella convocazione della manifestazione tenutasi oggi a Berlino.

Al Bundestag (parlamento tedesco) è il partito della sinistra Die Linke ad occuparsi del caso Rheinmetall/Rwm. In seguito all’inchiesta del servizio radiotelevisivo tedesco Ard, la Die Linke ha depositato un’interrogazione cui il governo federale ha risposto negando ogni forma di coinvolgimento rispetto alle autorizzazioni all’export delle bombe che dalla Sardegna raggiungono l’Arabia Saudita. (Foto di Roberto Pili)

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