Sono cinque le liste che si presentano alla tornata elettorale del 26 e 27 Maggio 2013 a Macomer, finora guidata da una maggioranza di centrodestra capeggiata dal sindaco Riccardo Uda. Ottanta gli aspiranti consiglieri (di cui circa 30 donne) per un totale di 16 posti disponibili, ripartiti tra gli 11 dati in premio alla lista vincente e i 5 delle opposizioni.
Il Pd tenta di riacciuffare la guida della città con il segretario provinciale Peppino Pirisi, alla guida della civica ‘Macomer in movimento’ che riunisce Pd-Sel e Udc. La seconda lista è capeggiata dal sindaco uscente Riccardo Uda, 46 anni, avvocato, con la lista ‘Macomer per Macomer’. In corsa anche il capogruppo uscente del Psd’Az Antonio Succu, 53 anni, ginecologo. Lo sostiene ‘Democrazia e partecipazione per Macomer’. Diego Russo è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle: 34 anni, assunto nell’impresa di famiglia, è alla sua prima esperienza in politica. Chiude il cerchio Giuseppe Ledda, già tre volte sindaco, ex assessore provinciale ai Lavori pubblici, che riunisce forze vicine all’Idv e parte della sinistra nella civica ‘Forum per la rinascita di Macomer’.
È ben cambiata la situazione rispetto al quadro di 5 anni fa. I recenti fatti di Macomer, con due suicidi avuti in un mese, fanno ben capire che al centro delle questioni della campagna elettorale vi dovrà necessariamente essere il lavoro. Altro tema importante la questione inceneritore, insieme alla questione spopolamento e alla chiusura dei servizi essenziali, quali scuole e tribunale.
Si vota con una rappresentanza di genere per ciascuna lista a cui si può attribuire una doppia preferenza solo nel caso si voti un uomo e una donna della medesima lista. In totale, gli elettori sono 9200. La lista di Succu e la lista di Pirisi arrivano forti del voto delle primarie, in cui si sono misurati in anticipo i rapporti di forza tra i due schieramenti maggiori. Ma il voto delle primarie è vagamente indicativo in una piccola realtà, dato che i rapporti di parentela e le amicizie personali influiranno non poco.
Altra incognita è il Movimento 5 stelle, che al suo esordio in provincia di Nuoro dovrà dimostrare la sua forza in una piccola cittadina, e vedere se potrà replicare l’enorme successo già avuto in Sardegna in occasione delle elezioni, arrivando ad essere il partito più votato nell’isola. Dato il frazionamento della compagine elettorale vincerà chi arriverà ad una soglia approssimativa di circa 2.500 voti. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 9 e lunedì 10 giugno 2013.
Davide Fara