Il Movimento Cinque Stelle è il primo partito delle Politiche 2018, il centrodestra la prima coalizione del Paese, il Pd il grande sconfitto delle urne. È questo il triplo verdetto elettorale che, al momento, consegna l’Italia solo all’ingovernabilità, visto che nessuna forza politica ha i numeri per formare in autonomia un nuovo Esecutivo. La Sardegna, però, non si allinea al quadro nazionale, come nella gran parte delle regioni meridionali: nell’Isola M5s supera da solo anche il centrodestra unito e al momento è in vantaggio in tutti i collegi uninominali, di cui sei alla Camera (Cagliari, Nuoro, Sulcis, Sassari, Gallura, Oristano) e tre al Senat (Sud, Centro, Nord).
I Cinque Stelle potrebbero chiudere queste elezioni sopra il 30 per cento a livello nazionale nelle circoscrizioni proporzionali, dove ciascun partito correre con una propria lista: le proiezioni di voto dell’istituto Swg danno M5s al Senato al 32,1 con un margine di errore minimo allo 0,2 (in aumento o in diminuzione); sulla Camera ai Cinque Stelle è assegnato un consenso del 32,3 con un margine statistico di variazione dello 0,31 (sempre in crescita o in calo).
Sempre stando alle proiezioni su scala nazionale per le circoscrizioni plurinominali, a Palazzo Madama il Pd è il secondo partito al 19 per cento, seguito dalla Lega che si lascia alla spalle, col 17,6, gli azzurri di Forza Italia, a sua volta al 14,6. I Liberi e uguali sono sesti, al 3,2, superati dai Fratelli d’Italia dati al 4,1. Nel centrodestra, ancora sul Senato, Noi con l’Italia è all’1,1, quindi sotto la soglia di sbarramento al 3 solo, al pari di tutti i partiti alleati del Pd: +Europa-Cd 2,4 per cento; Insieme 0,7; Civica popolare 0,5. Minima la variazione delle proiezioni di voto sulla Camera: oltre a M5s al 32,2 per cento, ecco Pd al 18,7 e Lega al 17,3. Seguono: Forza Italia 14,3; Fdi 4,3; Liberi e uguali 3,4; +Europa-Cd; Insieme 0,7; Civica popolare 0,5.
Discorso diverso però se si sommano i collegi uninominali e quelli plurinominali, quindi il numero di seggi totali che conquista un partito: il Pd dovrebbe scivolare al terzo posto, dietro la Lega, o addirittura al quarto, se venisse superato anche da Forza Italia. Ma questo si saprà soltanto nella giornata di oggi coi numeri definitivi. Primo il Movimento Cinque Stelle, seconda la Lega. (al. car.)
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