Il Consiglio d’amministrazione del Lirico di Cagliari alla fine si è riunito (assenti due consiglieri che fanno riferimento al centro destra: Maurizio Porcelli e Giovanni Follesa) e ha persino fatto una nomina. Un’attività, questa, che rientra nella normale routine di un qualunque Cda, ma non di quello del Lirico di Cagliari.
La tensione è sempre altissima. Tanto che ieri a un certo punto si è diffusa tra i dipendenti la voce di un rinvio. Che non c’è stato. Ma non tutte le annunciate “nomine apicali” sono state fatte. Per esempio è stata rinviata quella, fondamentale, del direttore artistico. Per il momento sarà nominato un consulente in materia.
L’unica nomina fatta riguarda due funzioni, quella del ‘direttore amministrativo’ e del ‘direttore del personale’ che, con la nuova gestione, saranno svolte da una sola persona. Si tratta di un docente universitario fiorentino, Paolo Poli, omonimo del celebre attore teatrale.
La decisione di concentrare due funzioni in una sola figura professionale rientra nella politica di riduzione dei costi che il Lirico ha avviato. Politica che si tradurrà anche nella riduzione dei compensi di tutti i dirigenti più alti.
La prossima sarà una settimana importante per il futuro della vicenda del Lirico. Intanto dovrebbe tenersi l’interrogatorio in procura del sindaco Massimo Zedda (indagato per falso e abuso d’ufficio). Poi si avvicinerà il momento di alcune decisioni di rilievo, come quella del Tar sul ricorso presentato da Giorgio Baggiani, il consigliere di amministrazione la cui nomina, decisa dalla precedente amministrazione comunale, è stata revocata da Zedda. Attesa anche per la decisione su un ricorso contro la nomina della Crivellenti presentato da uno dei candidati esclusi, Angela Spocci, .
