L’Idv guidato dal neo segretario Giommaria Uggias si pone stabilmente all’interno del centrosinistra dove “non esiste una questione morale, ma una questione giudiziaria“: sostegno convinto alla candidatura a presidente della Regione di Francesca Barracciu, europarlamentare del Pd, quale guida “e non capo” della coalizione. Lo ha chiarito lo stesso Uggias nella sua prima uscita da leader dell’Italia dei Valori, dopo un congresso che ha sancito la spaccatura con i dirigenti uscenti. Uno strappo con Federico Palomba e Salvatore Lai che il neo segretario vorrebbe ricucire.
In merito all’inchiesta della Procura di Cagliari sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale, Uggias, anch’egli coinvolto nel primo filone di indagine, sostiene che “non incide sulla validità della classe politica sarda. Ho la massima fiducia nella magistratura e nel suo lavoro: lo faccia bene, lo faccia subito e lo faccia tutto. Per il resto – sottolinea – volgiamo l’attenzione ai problemi dei sardi, al lavoro e alle azioni di contrasto alla crisi perchè non c’è un solo settore produttivo che ne è indenne, puntando ad una crescita intelligente ed inclusiva”. Riguardo, invece, al riconoscimento di Francesca Barracciu quale leader della coalizione, l’Idv fissa alcuni paletti, tra i quali la centralità della collegialità delle decisioni sul programma e sui metodi per portarlo a termine.
“Questa non è una coalizione che ha bisogno di un capo – spiega Uggias – Serve aprire un tavolo delle regole per evitare che anche la prossima consiliatura possa vedere il leader affetto da voluto o non voluto personalismo. Occorre poi discutere del programma che verrà affrontato in una giornata con i quadri e dirigenti dei partiti (probabilmente il 9 novembre, ndr)”. Il neo segretario parla di rinnovamento di metodo all’interno dell’Idv e di consultazione in tempo reale della community del partito, lasciando la strada aperta “a tutte le persone che hanno creduto e che vogliono credere in Idv, senza escludere nessuno – conclude Uggias riferendosi sia agli ex dirigenti che agli ex consiglieri regionali – Abbiamo bisogno di tutti – conferma – anche di quelli con i quali ci sono stati screzi e incomprensioni nel recente passato”.
