Una nuova legge elettorale proporzionale, in grado di rappresentare l’elettorato in Consiglio regionale senza soglie di sbarramento e voto disgiunto. Ad assumere una posizione battagliera nei confronti dell’attuale sistema di elezione, sono gli indipendentisti che gruppo Torra che, attraverso un comunicato del coordinamento, hanno elencato le proposte per un nuovo sistema elettorale che sostituisca quello attuale “antidemocratico a causa di sbarramenti per liste e coalizioni, premi di maggioranza bulgari e voti disgiunti“.
Cause che costringono “il popolo sardo a Per il coordinamento torrasardigna.org il sistema elettorale sardo è sicuramente antidemocratico sbarramenti per liste e coalizioni, premi di maggioranza bulgari e voti disgiunti illogici il popolo sardo è costretto a subire gravi violazioni in termini di rappresentanza politica.
“Come indipendentisti democratici, progressisti e libertari non possiamo non essere d’accordo con l’abrogazione dell’attuale legge elettorale e con l’adozione di un nuovo sistema. Siamo per un sistema proporzionale che possa prevedere un minimo premio di maggioranza e che, assicurando maggiore rappresentatività, possa riportare al voto settori di un astensionismo che ormai si assesta sul 50 per cento degli aventi diritto”.
Un’altro aspetto riguarda l’eliminazione del voto disgiunto: “Politicamente discutibile e istituzionalmente perverso in quanto consente l’elezione di presidenti che rappresentano la minoranza dei voti raccolti dalle liste. Siamo per un abbassamento delle soglie di sbarramento per liste e coalizioni che consenta a decine di migliaia di elettori una rappresentanza politica nel parlamento sardo”.
Infine serve una “revisione dei criteri della rappresentanza femminile perché la composizione delle liste elettorali non è la causa della discriminazione di genere ma al contrario è lo specchio della realtà dell’ordinamento sociale della nostra nazione. Su questo c’è molto da lavorare”.
