Lavoratori dell’aeroporto ancora in crisi: la protesta per un appello alla Regione

Sono 600 i lavoratori delle aziende dell’aeroporto di Cagliari-Elmas che rischiano di pagare a caro prezzo una situazione di crisi. Per questo motivo martedì prossimo, dalle 10 alle 13, è stato organizzato, davanti al Consiglio regionale, un presidio da parte di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti per sollecitare la Regione ad assumere i provvedimenti necessari alla soluzione della vertenza. “Nelle numerose riunioni con le aziende dello scalo – sostengono in una nota congiunta i segretari Massimiliana Tocco (Filt Cgil), Michele Palenzona (Fit Cisl) e William Zonca (Uil Trasporti) – è emerso il rafforzamento di una preoccupante situazione di crisi finanziaria che, non arginata, sta sfociando in una crisi dell’intero sito con possibili pesanti ripercussioni sul futuro dei livelli occupazionali e reddituali dei lavoratori”.

Prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria i risultati di crescita dello scalo lo proiettavano tra le realtà aeroportuali italiane in pieno sviluppo e, durante il lockdown, è stato individuato dalla normative come unico nell’Isola tra gli aeroporti che avrebbero dovuto garantire i voli di emergenza, con l’obbligo di restare operativo tra marzo e giugno scorsi. “Le aziende del Gruppo Sogaer si sono trovate, quindi, nella condizione di dover adempiere alle disposizioni normative: nello specifico, la Società di gestione aeroportuale Sogaer SpA si è trovata a dover garantire la piena operatività, la società di Handling aeroportuale Sogaerdyn SpA a garantire i servizi a terra dei voli della continuità territoriale e l’azienda di sicurezza aeroportuale Sogaer Security SpA a garantire gli imprescindibili controlli di sicurezza. Ovviamente – proseguono i sindacati – con il divieto della libera circolazione, il tutto è avvenuto in assenza di un flusso di passeggeri che potesse giustificare i costi, quindi in totale diseconomia”.

Una situazione che ha generato pesanti aggravi di costo che si stanno tutt’oggi ripercuotendo sulla solidità economico finanziaria delle stesse aziende che, insieme alla Handling Gh Cagliari, si trovano a fare i conti con la più grande crisi del trasporto aereo mai conosciuta, con prospettive di ripresa incerte e, ad oggi, non quantificabili. “Si tratta di difficoltà – concludono Tocco, Palenzona e Zonca – aggravate dall’intreccio della già delicata situazione legata alla gestione commissariale di Alitalia che, nello stesso periodo, ha bloccato i pagamenti delle fatture scadute alle aziende di handling e di gestione aeroportuale, tra le quali le aziende del Gruppo Sogaer”.

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