Sulla lotta dei pastori sardi che stanno chiedendo l’aumento del prezzo del latte, è intervenuto oggi anche Massimo Zedda. Il candidato presidente della coalizione civico-politica di centrosinistra lo ha fatto da Guspini, una delle tappe odierne del tour elettorale.
“Al di là di quanto propone l’attuale Governo, cioè l’ennesima commissione inconcludente – ha detto Zedda -, quello che serve è un intervento immediato di legge, una misura per l’oggi, tampone, come già fatto a livello nazionale per il latte bovino attraverso l’istituzione di un fondo da almeno 20 milioni di euro”. Per il leader dei Progressisti sardi si tratta di risorse “utili a fare fronte alle difficoltà di un sistema in cui le grandi centrali pagano troppo poco rispetto al costo di produzione. Il lavoro dei pastori non può essere sottopagato”, ha sottolineato Zedda.
“Già domani – ha proseguito il sindaco di Cagliari – è invece necessario un patto di filiera, con la Regione e lo Stato garanti, perché maggiori benefici arrivino a chi produce”. Zedda ha individuato due priorità su tutte. Intanto la “puntualità nei pagamenti degli incentivi che saranno necessari per la diversificazione dei prodotti e la destagionalizzazione della produzione del latte”; quindi “l’attivazione di misure che rendano possibile l’accesso al credito per i soggetti indebitati in modo da aiutarli a ripartire”. Zedda ha parlato di “vie da seguire” sottolineando che “serve pure che i pastori siano aiutati a fare sistema, per non essere vittime in solitudine di un quadro, come quello attuale, che strozza le loro vite, quelle delle loro famiglie e intere comunità. Altrimenti, come succede da 40 anni, saremo punto e a capo”.