L’Isola secondo Chessa: meno rassegne sui libri e più balli sardi per i turisti

Gianni Chessa, l’assessore regionale al Turismo, preferisce folclore e sagre ai libri. Così risulta dalla ripartizione dei nuovi fondi di settore: per manifestazioni con balli e canti sardi sono stati stanziati un milione e 300mila euro, per gli eventi letterari appena 400mila euro.

Chessa ha fatto come aveva promesso, perché questa è la sua idea di Sardegna a misura di vacanze: l’esponente della Giunta ha deciso di sostenere soprattutto le iniziative che mettono in vetrina l’Isola più antica. Per l’assessore questo è il “turismo esperienziale” che deve spingere i turisti a una partecipazione diretta agli eventi folcloristici. Cioè, se loro ballano e cantano è la strada giusta per far conoscere la nostra Isola. Stesso discorso sugli eventi enogastronomici: il turismo esperienziale è per Chessa vedere i vacanzieri impegnati nella preparazione di culurgiones e seadas.

Non diversa la riflessione fatta da Chessa sulle sagre, non a caso fatte rientrare nel pacchetto finanziato dall’assessorato: oltre al milione e 300mila euro destinato al folclore, ecco i 400mila euro le manifestazioni tradizionali, inclusi i Carnevali.

La settimana scorsa Chessa, come riportato da La Nuova Sardegna, ha pubblicato altri tre bandi: con due milioni e 500mila euro sono stati finanziati gli eventi della tradizione identitaria; con 4 milioni e 200mila euro le grandi manifestazioni sportive; con 500mila euro la convegnistica e i matrimoni.

A bocca quasi asciutta i festival letterari: Chessa non crede in una promozione turistica fondata sulla cultura in senso stretto a cui vanno le briciole: 400mila euro all’anno per tre anni. Non solo: penalizzati pure i grandi festival di luglio e agosto. Roba storica. Soprattutto in campo musicale. Eventi che hanno fatto conoscere la Sardegna nel mondo. Ma Chessa ha deciso che una manifestazione in alta stagione non va sostenuta: infatti nel bando, sul fattore tempo, verranno assegnati loro zero punti. Valutazione intermedia per gli eventi previsti a maggio, giugno e settembre. Massimo punteggio per quelli da organizzare nel resto a gennaio, febbraio, marzo, aprile, ottobre, novembre e dicembre.

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