La Giunta Solinas è un caso nazionale. Di Maio: “Lenti”. Lega a M5s: “Nervosi”

Diventa un caso nazionale la Giunta di Christian Solinas, operativa solo in ‘formato mini‘, dal 6 aprile scorso. Le pulci al centrodestra isolano le ha fatte l’altro giorno il capo degli M5s, Luigi Di Maio. Dal palco di Perugia, dove era in tour, il ministro-vicepremier ha detto: “Vi ricordate quando hanno votato in Sardegna? Ancora non hanno una Giunta. Quando noi la stavamo facendo a Roma, abbiamo impiegato dieci giorni e ci avevano detto che eravamo incapaci”. Oggi è arrivata la replica di Eugenio Zoffili, il commissario della Lega nell’Isola. “Di Maio è ancora nervoso per la clamorosa sconfitta dei grillini alle Regionali sarde”.

Dunque continua a regalare siparietti di guerra l’alleanza nazionale tra Lega e M5s, sempre più ai ferri corti. I due partiti – che un anno fa hanno formato il ‘contratto di governo’ – correranno divisi sia alle Europee che alle Comunali alle porte. E continuano ad attaccarsi. Anche sull’Esecutivo isolano, su cui la coalizione di centrodestra non riesce a trovare l’accordo.

Domani in Consiglio regionale è convocata la quarta seduta della legislatura, ma sembra che in aula non esordiranno i sette nuovi assessori. Eppure il presidente dell’Assemblea, Michele Pais, nei giorni scorsi ha forzato la mano e fissato la chiamata degli onorevoli anche con l’intento di spingere gli alleati verso l’intesa, non solo per celebrare Sa die de sa Sardigna. Invece nell’aria c’è unicamente un ennesimo rinvio.

I nodi sono sempre gli stessi, da settimane. Il problema ruota interno alla rappresentanza femminile nella squadra di governo. Al momento è in carica solo l’azzurra Alessandra Zedda, nominata al Lavoro. Ma le donne devono essere quattro. Una dovrebbe entrare nell’Esecutivo in quota Solinas, e si fa il nome di Gabriella Massidda, direttrice generale dei Trasporti. Sulle alte due non si hanno certezze: Daria Inzaina, indicata dalla Lega all’Agricoltura, ha la terza media. E infatti, per il tramite di Coldiretti, nel Carroccio circola l’ipotesi dell’avvocata Maria Assunta Argiolas. Sulla terza donna, che dovrebbe andare all’Industria, nemmeno si fa un nome preciso. E la scelta spetta a Sardegna 20venti.

Fatto sta che Di Maio, da Perugia, ha detto: “Non basta vincere le elezioni per cambiare il Paese”. Il vicepremier ha parlato di “spettacolo osceno”, riferendosi al fatto che “in Sardegna si litiga per le poltrone”. Zoffili ha invitato Di Maio a “farsi un buon mirto per ritrovare la calma”. Poi ha aggiunto: “Invece di criticarci, ci aiuti a risolvere da Roma i problemi dei telefoni che non funzionano su mezza Isola e anche quelli dei trasporti, perché Toninelli lavora a rilento”. Zoffili ha fatto sapere di aver incontrato Solinas proprio oggi. “La Lega – ha concluso – ha piena fiducia in lui. Tra poco saranno nominati gli ultimi assessori e comunque un Esecutivo è operativo da giorno. Non nel mondo virtuale di Rousseau, ma negli uffici di Cagliari”.

Domani, tuttavia, potrebbe arrivare un altro passaggio a vuoto. Nel centrodestra continuano a ripetere che stanno per decidere, ma la chiusura del cerchio non si concretizza. La distanza tra Solinas e una parte la distanza è più ampia del previsto. (al. car.)

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