“La fiera delle clientele”: il Pd boccia il Collegato. La replica l’assessore Zedda: “Legge per sviluppo della Sardegna”

“Uno spot elettorale, una legge omnibus clientelare”. I consiglieri regionali del Partito democratico non risparmiano critiche feroci al collegato alla manovra finanziaria approvato dalla giunta regionale pochi giorni fa. E c’è da giurare che quando il testo approderà in Aula per il via libera definitivo, non mancheranno le scintille. Ammesso che, trattandosi di un disegno di legge, dopo il passaggio nelle commissioni competenti il provvedimento riesca ad approdare in Aula.

Nel mirino, in particolare, ci sono le norme per il personale, ovvero “distribuzioni di prebende per le quali faremo nomi e cognomi”, assicurano i consiglieri di minoranza e soprattutto c’è la ‘beffa’ di Sardegna Promozione, l’agenzia che per conto della Regione dovrebbe gestire in maniera unitaria le politiche di marketing turistico. Durante la discussione della Finanziaria 2013 il voto segreto contribuì all’approvazione di un emendamento presentato proprio dal Pd per tagliare di netto i trasferimenti all’agenzia, pari a 2,7 milioni di euro. La giunta però nel collegato non solo ha ripristinato i fondi, ma li ha più che raddoppiati, prevedendo uno stanziamento di 5,7 milioni.

Secondo il capogruppo Giampaolo Diana “qualcosa che può essere utile allo sviluppo della Sardegna si può estrapolare e siamo disponibili a parlarne ma non per questo disponibili a far passare le vergogne contenute nell’80% del provvedimento”.

E Franco Sabatini, vice presidente della commissione Bilancio, ha rincarato la dose. “È una legge elettoralistica – ha detto il consigliere ogliastrino – tutto il ddl è una distribuzione di prebende finalizzate ad accontentare alcune persone. Avremmo bisogno di occuparci della macchina amministrativa in modo organico mentre si propongono alcune questioni in dispregio della contrattazione sindacale”.

Critiche anche per il taglio di 11 milioni di euro al Fondo nuovi oneri legislativi (“sono rimasti solo 30 milioni per la cassa integrazione in dergoa”).

Gian Valerio Sanna ha sottolineato che “nel ddl esiste anche una norma che viola l’esito referendario: l’articolo 3 che dovrebbe tagliare i Cda di enti e agenzie che vengono ridimensionati ma non eliminati”, mentre Giuseppe Cuccu ha annunciato la presentazione di una proposta di legge per sopprimere Sardegna Promozione. “Questo non è un Collegato – ha precisato – formalmente è un ddl che deve passare per tutte le Commissioni competenti e che difficilmente arriverà in Aula”.

A difendere l’operato della Giunta Cappellacci è l’assessore alla Programmazione e Bilancio Alessandra Zedda.

“Lascia quantomeno perplessi constatare che l’opposizione di centro sinistra che fa, o forse faceva dei diritti dei lavoratori una delle proprie bandiere, si lanci oggi in attacchi pretestuosi e gratuiti contro alcune fasce dei dipendenti regionali. In particolare, parte delle risorse di Sardegna Promozione erano infatti destinate agli stipendi. Nelle attività che si intendono sostenere con il finanziamento dell’ente ci sono le squadre che tengono alto il nome della Sardegna come Cagliari Calcio e Dinamo Sassari, ci sono le grandi manifestazioni internazionali sportive come rally, Fed Cup di tennis e motomondiale di motocross solo per fare alcuni esempi. Non ci sono né amici, né tantomeno amici degli amici, ma esclusivamente una promozione mirata e attenta al rilancio della nostra isola. Se poi, gli amici degli amici sono i sindaci dei comuni della Sardegna, le imprese del settore turistico, la Borsa Internazionale del turismo attivo, quella del turismo religioso, allora siamo disposti a prenderci il triplo delle critiche. Puntiamo a una immagine unitaria della Sardegna, a valorizzare i prodotti dell’artigianato tipico tradizione e artistico, a supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese, a sostenere i programmi di marketing territoriale, di esportazione e penetrazione dei prodotti sardi nei mercati esterni e a favorire l’attrazione degli investimenti in Sardegna”.

E ancora: “Per quanto concerne la continuità aerea i venti milioni previsti verranno indirizzati alla destagionalizzazione dei collegamenti aerei così da sostenere un programma di ampliamento dei flussi turistici incentivandoli per tutto l’anno. La continuità marittima procede con i cinque milioni approvati in finanziaria per la Flotta sarda. Una destagionalizzazione che evidentemente la sinistra dimostra di volere solo a parole, tralasciando nella realtà le esigenze e le istanze del tessuto economico sardo”.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share