Dal 1° dicembre è operativo in Sardegna un protocollo che punta a promuovere iniziative indirizzate ai minori e finalizzate alla prevenzione del cyberbullismo. L’obiettivo è educare ai pericoli del web per una navigazione sicura e nel rispetto della cultura della legalità.
Il documento è’ stato firmato nella sala della Conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale. Al tavolo, Comitato regionale per le comunicazioni della Sardegna (Corecom) e il Centro operativo per la Sicurezza cibernetica della Polizia postale, rappresentati rispettivamente dal presidente Sergio Nuvoli e dal dirigente Francesco Greco. Hanno partecipato il numero due dell’Assemblea sarda, Piero Comandini; Angela Cannavale, vicario del Questore nella provincia di Cagliari; Marcello Tack, segretario generale del Consiglio.
“La Polizia di Stato – ha commentato il questore di Cagliari, Paolo Rossi – da sempre impegnata nel contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, crede nel gioco di squadra con le altre istituzioni per una più efficace azione di prevenzione riguardo a queste problematiche. La collaborazione con il CoReCom. rappresenta senz’altro un valore aggiunto nell’impegno per la diffusione della cultura della legalità tra i giovani”.
“C’è in Sardegna, come nel resto d’Italia, un’emergenza legata a fenomeni come il cyberbullismo e il linguaggio d’odio – ha detto il presidente Nuvoli -. Per questo è necessario fare rete con tutti i soggetti che, a vario titolo, possono essere coinvolti nel contrasto. Bisogna coinvolgere i ragazzi e le ragazze, ma soprattutto le famiglie. Questa firma arriva non a caso all’indomani dell’approvazione della legge regionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Nel programma delle attività per il 2023, con gli altri componenti del Corecom abbiamo voluto inserire specifiche iniziative che ci vedranno al fianco della Polizia Postale e di altri enti”.
Il Dirigente della Polizia Postale: “Con la firma di questo protocollo istituzionalizziamo una collaborazione, peraltro già esistente, con il CoReCom rafforzando ed amplificando le attività di prevenzione volte a contrastare il diffondersi di forme di cyberbullismo, offrendo ai docenti ed ai giovanissimi momenti formativi sempre più completi e di più alto valore”.