La Camera approva dimissioni di Mura a Cagliari si dovrà tornare alle urne

La Camera ha approvato le dimissioni del deputato Andrea Mura, eletto con il M5S e poi espulso dal Movimento perché accusato di aver fatto troppe assenze in Aula, in quanto impegnato con la sua attività di velista. Sono stati 295 i voti favorevoli, 181 quelli contrari. Mura non era presente alla seduta di oggi sulle sue dimissioni e la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni ha letto in Aula la lettera inviata il 3 agosto scorso dall’ormai ex deputato, in cui ribadiva e spiegava le sue dimissioni.

“Ho perso solo sette sedute causa malattia – aveva scritto tra l’altro Mura nella lettera inviata alla presidenza della Camera -. Ho subito un linciaggio mediatico per dichiarazioni mai fatte. Mi dimetto per tornare a essere un cittadino comune, per dedicarmi allo sport e al mare”. Mura è un velista di valore internazionale. L’Aula della Camera aveva bocciato in apertura di dibattito una richiesta di rinvio della votazione sulle dimissioni del deputato.

“Anche questo è il cambiamento che avevamo promesso. Il voto di oggi che ha confermato le dimissioni di Andrea Mura, ci restituisce l’immagine di un Parlamento che finalmente lavora nell’unico interesse degli elettori. L’idea che come MoVimento stiamo cercando di affermare è che i gruppi parlamentari siano sempre espressione delle forze politiche che si sono presentate davanti agli elettori, senza defezioni e prevenendo trasformismi, così come scritto anche nel contratto di governo. Questo voto è un segnale che ci aiuterà a recuperare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Niente di personale, sia chiaro, nei confronti di Andrea Mura, ma chi tradisce la fiducia degli elettori non può stare in Parlamento”. Lo afferma la deputata M5S, Emanuela Corda.

A Cagliari si dovrà tornare alle urne, dopo che la Camera ha accolto le dimissioni di Mura. Il velista, presentatosi sotto le insegne di M5s, infatti, è stato eletto nel collegio uninominale del capoluogo sardo, per cui occorrono delle elezioni suppletive per individuare il nuovo deputato che lo sostituirà. Il Rosatellum prevede che circa due terzi dei deputati vengano eletti in listini proporzionali e un terzo in collegi uninominali. Se a dimettersi è un deputato eletto nel listino proporzionale, gli subentra il candidato primo dei non eletti. Nel caso di un deputato eletto in un collegio maggioritario uninominale, come Andrea Mura, si ricorre alle elezioni suppletive, come avvenne anche negli anni in cui fu in vigore il Mattarellum (1994-2001), che aveva anch’esso tre quarti di eletti in collegi uninominali.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share