La Asl di Nuoro annuncia 126 nuovi letti. Ma non dice che chiude l’Emodinamica

Nel giorno in cui la Asl di Nuoro annuncia in pompa magna l’arrivo di 126 letti elettrici da dividere tra il San Francesco del capoluogo barbaricino e l’ospedale di Sorgono, l’associazione ‘Amici del cuore’ e il Pd scoprono che il “servizio di Emodinamica è stato chiuso proprio a Nuoro”.

Sui 126 letti elettrici, ha diffuso una nota la Asl guidata da Paolo Cannas. “I 126 nuovi letti elettrici sostituiranno quelli meccanici, ormai obsoleti, questo per garantire il comfort dei degenti e la sicurezza dei propri operatori, visto che la maggior parte dei pazienti ospedalizzati è costretta a letto per periodi di tempo più o meno lunghi”. Dice proprio Cannas: “Questa importante acquisizione ci consente di fare un passo avanti nel migliorare il comfort ‘alberghiero’ dei nostri presidi ospedalieri, offrendo contestualmente un aiuto importante anche per la movimentazione dei pazienti, a tutto vantaggio del benessere dei nostri dipendenti”.

Ma mentre arrivano i letti, la Asl del territorio perde pezzi che sono centrali nell’assistenza medica e ospedaliera, ciò che fa a pugni con l’attenzione ai pazienti di cui parla il Dg. “Apprendiamo con profondo sconforto e disappunto della chiusura del servizio di Emodinamica presso il reparto di Cardiologia del San Francesco”, scrivono in una nota congiunta il presidente dell’associazione ‘Amici del cuore’, Francesco Doneddu, e il consigliere regionale Salvatore Corrias.

“Cinque anni fa – ricordano si annunciava la nascita dello stesso servizio nel presidio ospedaliero di Lanusei, servizio mai entrato in funzione con conseguenti disagi per i tanti ogliastrini, costretti, loro malgrado, a recarsi a Nuoro, dove oggi il servizio chiude i battenti l’Emodinamica, con gravi conseguenze per i cardiopatici e, insieme a loro, per tutto il territorio”.
Proseguono Doneddu e Corrias: “D’ora in poi ci si troverà costretti ad andare a Cagliari o a Sassari, poli ospedalieri troppo lontani per la gestione di una patologia in cui la tempistica è decisiva, talmente lontani che non si riuscirebbe ad intervenire per tempo nemmeno con l’eliambulanza. Possiamo solo sperare che la chiusura dell’Emodinamica a Nuoro sia solo temporanea”.

[Foto d’archivio]

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