Iter più veloci e taglio delle ‘scartoffie’: la legge di semplificazione in sei punti

Ancora un passo verso l’obiettivo ideale della burocrazia zero nella macchina amministrativa regionale, un cammino lungo e complicato verso la semplificazione amministrativa che consentirà di tagliare procedure e rispondere alle esigenze di cittadini e imprese. Sono gli obiettivi della legge Semplificazione 2018 approvata la settimana scorsa il Consiglio regionale, step successivo alla legge quadro che nel 2016, tra le altre novità, aveva istituito lo Suape (Sportello unico attività produttive ed edilizia).

Agricoltura, ambiente, industria, sanità e politiche sociali, turismo e commercio, politiche del lavoro le aree disciplinate dalla nuova legge, illustrata oggi dal presidente Francesco Pigliaru, con gli assessori dell’Industria ed Enti locali, Maria Grazia Piras e Cristiano Erriu, oltre naturalmente all’urbanistica, il settore più coinvolto a partire dalla “rivoluzione copernicana del taglio dei tempi di approvazione dei Piani urbanistici comunali”, come l’ha definita Erriu. “I due provvedimenti sono il frutto di un lavoro avviato già nel 2015 dal Tavolo permanente per la Semplificazione, con il coordinamento dell’assessorato dell’Industria e il contributo delle varie direzioni generali competenti per materia, anche attraverso il coinvolgimento e la consultazione di cittadini, imprese, associazioni di categoria e istituzioni e proseguito fino alla stesura dell’ultimo testo”, hanno spiegato gli assessori.

Le principali novità. Tra le semplificazioni introdotte dalla nuova norma ci sono interventi che precisano prescrizioni magari non troppo chiare, norme che cancellano parti di iter autorizzativi, che tagliano tempi o riducono documenti richiesti per pratiche specifiche: “Con le nuove norme semplifichiamo la vita di cittadini e imprese, troppo spesso alle prese con adempimenti amministrativi di difficile comprensione, norme farraginose e impedimenti di varia natura nell’acquisizione dei certificati – ha spiegato Maria Grazia Piras -. Per fare alcuni esempi: il commerciante che intende utilizzare ulteriori forme di vendita dei suoi prodotti, su un sito online o attraverso distributori automatici, non avrà bisogno di una doppia autorizzazione, oppure, in campo sanitario, la norma che elimina i rinnovi annuali per mantenere le agevolazioni per le persone affette da malattie croniche, o ancora in campo energetico, lo snellimento delle modalità di rilascio della certificazione di attestazione Ape”.

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Agricoltura. Le misure di semplificazione introdotte in materia di agricoltura riguardano la soppressione dell’attestato d’iscrizione all’Albo regionale della multifunzionalità delle imprese agricole e l’eliminazione dell’obbligo di esporlo al pubblico, previsti oggi dalla legge del 2015 su agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, fattorie didattiche e sociali, oltre allo snellimento del procedimento di rilascio della licenza di pesca professionale nelle acque interne previsto dalla legge sulla pesca.

Ambiente. In questo settore si è puntato all’adeguamento di alcune norme alle vigenti disposizioni statali, alla razionalizzazione e aggiornamento della materia ambientale e di governo del territorio, con specifico riferimento alla disciplina delle aree naturali protette, alla tutela della fauna selvatica ed alla connessa disciplina dell’attività venatoria, alle disposizioni in materia di valutazioni di impatto ambientale, valutazione di incidenza ambientale e misure di conservazione, semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti in materia ambientale.

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Turismo e commercio. In materia di turismo subacqueo è stata introdotta una modifica alla legge del 1999 che regola l’attività degli operatori: un nuovo comma sopprime l’obbligo del rinnovo periodico, lasciando solamente la presentazione di eventuali variazioni all’attività. Per quanto riguarda il commercio, le norme adeguano la normativa regionale alle norme nazionali e comunitarie in materia di concorrenza, libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi. Nello specifico, è stata introdotta una semplificazione dell’iter procedurale relativo all’affidamento in gestione di impianti per la distribuzione dei carburanti.

Prestazioni energetiche. Sono state introdotte casistiche di esonero dall’obbligo di dotazione dell’attestato di prestazione energetica ulteriori, sono stati introdotti elevati standard emissivi per i nuovi impianti a biomassa installati successivamente al 01 gennaio 2019, è stata inserita una disposizione che regola la competenza sui controlli della qualità dell’attestazione della prestazione energetica.

Sanità. La legge elimina anche alcuni paradossi, sull’attestazione delle patologie o degli stati di salute cronici, per esempio: attualmente per ottenere una serie di prestazioni socio-sanitarie queste patologie devono essere attestate e dimostrate con cadenza annuale o biennale nonostante siano definite croniche e, dal punto di vista delle probabilità, sia rara una loro regressione clinica. La norma proposta attribuisce alla Giunta regionale il compito di redigere un elenco di patologie e stati di salute per i quali non sia più necessario presentare annualmente le attestazioni, ma solo ed eventualmente la loro regressione.

Industria. Importanti le norme sulle attività di riutilizzo delle miniere dismesse: ora saranno assoggettate ad autorizzazione della struttura regionale competente in materia di attività estrattive, finalizzata al riuso ad altri scopi del patrimonio minerario dismesso (con rilascio dell’autorizzazione regionale tramite iter Suape). Tra le altre misure che riguardano l’Industria e in particolare le attività del Suape c’è il numero univoco di protocollo che può essere mantenuto per la durata del procedimento da tutte le amministrazioni coinvolte, così da evitare inutili duplicazioni e perdite di tempo sia per gli uffici coinvolti che per le imprese ed è stata resa più evidente e semplice l’applicazione delle disposizioni in materia di indennizzo da ritardo, ed inoltre è stato introdotto il diritto alla restituzione integrale dei diritti di istruttoria Suape in caso di procedimenti conclusi con oltre 15 giorni di ritardo.

Marzia Piga

 

 

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