“Ascoltare il discorso di Silvio Berlusconi a Cagliari è un’esperienza che rasenta il tragicomico. E lo è soprattutto se ci si colloca dal punto di vista di quei sardi che sono andati di persona a vedere un uomo che è apparso completamente scollegato dal contesto e visibilmente svogliato, con Cappellacci che gli faceva da stampella”.
È l’attacco di Irs, in una nota, all’arrivo del leader di Forza Italia in Sardegna in appoggio della ricandidatura di Ugo Cappellacci. “Un discorso che molto più di altre occasioni – sostiene Irs – è apparso assolutamente autoreferenziale e improntato principalmente a ricordare il ‘nuovo’ progetto dei club di Forza Italia e la ‘missione’ che ogni bravo discepolo è chiamato a compiere. Così per almeno venti minuti si è andato avanti tra le citazioni delle grandi opere compiute in passato: dalla ricostruzione dell’Aquila (che non è mai avvenuta) ai rifiuti napoletani per finire alla chiamata collettiva per risollevare l’Italia. Intanto il fido Ugo che del neo-sardismo condito da pseudo indipendentismo ha fatto il cavallo di battaglia della sua ricandidatura – conclude Irs – si passa una mano sulla testa, magari sperando in un ritorno sardo del discorso del Cavaliere, però niente o quasi. La delusione è palese e tanti sostenitori del centrodestra oggi avrebbero fatto volentieri a meno di un discorso così estraneo ai temi e alle questioni che riguardano l’isola”.