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Inchiesta su fondi gruppi, il Pm: “Tre anni di reclusione per il consigliere IdV”

Tre anni di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo: questa la condanna chiesta dal Pm di Cagliari, Marco Cocco, nei confronti di Adriano Salis, il consigliere regionale dell’Italia dei Valori a processo con l’accusa di peculato per la vicenda dei fondi del Gruppo Misto della passata legislatura. Al termine di una requisitoria durata più di due ore, il magistrato ha sollecitato la condanna dell’imputato senza la concessione delle attenuanti generiche.

“Prendiamo atto dell’inaspettata severità della richiesta di condanna fatta dal Pubblico ministero. Sarà ora nostra cura rispondere punto per punto a obiezioni e rilievi mossi dal Pm nella sua requisitoria”. Così Marco Fausto Piras, difensore di Adriano Salis. “Riteniamo di avere elementi a nostra difesa capaci di modificare la ricostruzione dei fatti – argomenta l’avvocato – che hanno portato all’aspro e severo giudizio espresso dall’accusa nell’udienza odierna”. La sua arringa è fissata per il prossimo 9 ottobre. Nello stesso giorno il Gup Cristina Ornano – davanti al quale si sta celebrando il processo con rito abbreviato – si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza. Salis è l’unico dei 20 rinviati a giudizio nell’inchiesta sui fondi del Gruppo Misto in Consiglio regionale ad aver scelto il rito abbreviato. Nella prima fase delle indagini, la Procura aveva contestato al consigliere spese non giustificate per 60mila euro, successivamente però la somma è stata limata sino a 20mila euro in base ai calcoli della Polizia giudiziaria. Dal canto suo, Salis ha già depositato in udienza pezze giustificative per quasi 120mila euro.

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