Il Governo sblocca le incompiute sarde. Frongia: “Ma servono procedure snelle”

L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Frongia, considera il decreto Semplificazioni non in linea con le aspettative di snellimento delle procedure che consentirebbero alla Sardegna di sbloccare le grandi opere e accelerare i cantieri ancora fermi. “Le richieste delle Regioni, in primis della Sardegna, che chiedevano a gran voce un cambio di passo normativo rispetto al decreto ‘Sblocca cantieri’ e al Codice degli appalti sono rimaste inascoltate – commenta l’esponent della Giunta Solinas -. Il commissariamento delle dighe, da noi ritenuto sacrosanto e necessario per tutelare le riserve idriche dell’Isola, non può considerarsi la risposta alle numerose richieste di semplificazione che abbiamo rivolto al Governo”.

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“La realizzazione delle grandi opere non subisce alcuna accelerazione – continua Frongia -. Il decreto Semplificazioni lascia infatti immutato il quadro autorizzativo, non modifica la normativa degli appalti, non velocizza l’iter che dalla fasi progettuali che portano alla effettiva realizzazione delle opere”. L’assessore ai Lavori pubblici è soddisfatto per il commissariamento delle sette dighe, ma avrebbe voluto maggiore attenzione alla rete stradale dell’Isola e sollecita una risposta al dossier strade. “Aspettiamo di avere l’elenco definitivo delle opere stradali – conclude -, per capire se le nostre richieste di commissariamento su dieci strade sarde siano state accolte”.

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