Il commissario non rinnova i manager: scontro al Brotzu, nomine congelate

Il tappo, alla fine, è saltato. Al Brotzu di Cagliari, l’azienda che a cui sono accorpati anche l’Oncologico e il Microcitemico, è scontro al vertice. Il commissario Paolo Cannas, quota Riformatori, appena riconfermato dalla Regione per altri sei mesi, non ha a sua volta rinnovato il mandato ai due manager che lo affiancano nella gestione della struttura. Ovvero, il direttore sanitario e quello amministrativo, cariche scadute l’altro giorno e che erano rispettivamente ricoperte da Raimondo Pinna ed Ennio Filigheddu.

Che si fosse maretta al Brotzu era trapelato già da giorni, contestualmente al caso relativo alla promozione di una dipendente, Roberta Addari, moglie di Filigheddu. La delibera che alla Addari, a tempo, ha riconosciuto un ruolo intermedio tra funzionaria e dirigente, è stato firmato anche dal marito. Di qui una lettera spedita, tra gli altri, al presidente della Regione, Christian Solinas. In quell’occasione si è venuto a sapere del fatto che Pinna è stato indicato come direttore sanitario in quota Psd’Az e per compensare la presenza dei Riformatori, di cui sono espressione sia Cannas che Filigheddu.

Adesso viene fuori che il commissario, tra cui poteri rientra anche la scelta dei manager che lo affiancano, non ha rinnovato il mandato né al direttore sanitario né a quello amministrativo. I motivi sono intuibili: azzerare entrambe le nomine, senza fare un torto a nessuno, ha l’obiettivo di ridurre la tensione che si era venuta a creare nella triade. Al momento non è dato sapere se Cannas abbia intenzione di puntare su altri due nomi, attendendosi, come sempre succede in questi casi, alla indicazioni della politica. (al. car.)

 

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