Iglesias, niente amministrative per i grillini divisi. In corsa Uniti per Iglesias e Centro democratico

Con molta probabilità il Movimento 5 stelle non parteciperà alle elezioni comunali di Iglesias, fissate il 26 e 27 maggio prossimi.

Nella città mineraria il M5S è infatti spaccato e i due gruppi non sono riusciti a ricomporre la frattura legata principalmente alla primogenitura del movimento.

Nonostante l’appello all’unità lanciato dall’attivista Nora Siddi all’assemblea regionale del 6 aprile a S.Giusta – caduto nel vuoto – e l’ultimo estremo tentativo effettuato in un bar cittadino qualche sera fa, presenti alcuni esponenti di riferimento di entrambi i gruppi, non si è riusciti a trovare un compromesso per ricomporre una lista spaccata.

Lo staff di Beppe Grillo ha chiesto ad entrambi i gruppi di trovare un accordo per presentare un’unica lista. Richiesta che, allo stato attuale, non pare abbia trovato soddisfazione.

L’unico dato degno di nota è che sui social network si sprecano gli attacchi e le accuse reciproche fra i contendenti, alimentando così l’eterna polemica, senza però trovare un punto di incontro. Ora, probabilmente, gli altri partiti potranno tirare un sospiro di sollievo avendo un avversario in meno da sconfiggere; e che avversario, posto che Movimento 5 stelle alle scorse elezioni ha raccolto un terzo dei consensi cittadini, tutti elettori che le altre forze politiche si contenderanno a suon di proclami elettorali.

Proseguono intanto le grandi manovre dei partiti in vista delle amministrative. Questa mattina, nel quartiere delle case operaie, è stato presentato il simbolo della lista “Uniti per Iglesias” che raggruppa Rifondazione Comunista, Partito socialista e Comunisti italiani.

“I singoli partiti hanno deciso di fare un passo indietro creando un fronte democratico contro la destra incapace di gestire la cosa pubblica – ha detto Enrico Lai, di Rifondazione -. Le nostre priorità saranno il lavoro e la funzione dell’attività pubblica nella gestione amministrativa, precedentemente inficiata da interessi privati”.

Per Alberto Cacciarru, dei Comunisti italiani, “è necessario dare spazio alla partecipazione della cittadinanza attraverso i comitati di quartiere”. Suo lo slogan del partito: ” Iglesias ce la fa se ce la fanno gli iglesienti “.

Il socialista Giuseppe Perseu mette subito le cose in chiaro: “La nostra formazione politica è nata in totale discontinuità col passato. Il degrado di questa parte di città è la dimostrazione di come l’amministrazione abbia trascurato i quartiere e le zone verdi. Siamo convinti che la democrazia partecipata deve essere applicata prima ancora di essere annunciata”. Nella lista saranno presenti molte donne, anche al di sopra del numero minimo previsto, ovvero otto.

centrodemocraticoiglesiasPresentazioni ufficiali per per Centro Democratico. A fare li onori di casa, il neo deputato Roberto Capelli, insieme al coordinatore provinciale Pierpaolo Boi.

“Il nostro partito – ha detto Capelli – darà il sostegno al candidato sindaco del centro sinistra Emilio Gariazzo, persona onesta e di garanzia e la nostra attività sarà tutta diretta verso la libertà e il consenso con un attenzione particolare per il sociale. Quello di Iglesias potrà essere un modello elettorale, fondato sui contenuti, che potrà essere riprodotto anche per le prossime elezioni regionali”.

Carlo Martinelli

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