Iglesias, M5S: “Alle Comunali nessuna alleanza”. La guerra contro i riciclati che ora si scoprono ‘grillini’

Il Movimento 5 Stelle si prepara ad affrontare i prossimi impegni elettorali, a partire dalle amministrative del 26 e 27 maggio. Nell’Isola, uno dei centri più importanti chiamati alle urne è Iglesias, dove gli attivisti hanno già dato il via alle assemblee che dovranno definire, oltre i punti programmatici specifici per il territorio, anche il candidato sindaco (che nel M5S diventa il ‘portavoce’) e la lista dei candidati. Di certo, non è in programma alcuna alleanza.

Sul nome del sindaco sembra vi sia già un’indicazione di massima, ma i sostenitori non hanno alcuna intenzione, al momento, di uscire allo scoperto. Idem per la lista. Di certo, nella rosa di nomi che correrà per il comune non ci saranno candidati che si sono avvicinati al movimento solo dopo il boom delle Politiche e, soprattutto, coloro che in passato hanno già avuto un ruolo attivo nei partiti politici. Implicita poi l’eslcusione di condannati e ‘denigratori’ del M5S.

Insomma, negli ultimi giorni il Movimento deve far fronte ad una sorta di ‘assalto’ da parte di chi, esaurite le esperienze nei partiti, si gioca ora l’ultima chanche accodandosi ai grillini. E a sentire i beninformati, non sono pochi.

“Molti hanno iniziato a interessarsi del M5S il 24 febbraio – dice Fabio Serra, consulente informatico e attivista del gruppo 5 Stelle Iglesias – non sapevano neppure come funzionasse il meetup eppure bramavano una candidatura alle amministrative. È chiaro che, per questo tipo di persone, non ci sarà alcuno spazio. Diverso è il discorso per chi è onestamente interessato al Movimento e non chiede, o meglio pretende poltrone”.

Gli ‘imbucati’? Nessuno lo dice apertamente, ma in città tutti si conoscono e non è stato difficile individuare ex militanti di Pd, Pdl e Udc. Qualcuno sussurra addirittura che al primo incontro dopo la netta vittoria alle Politiche, si sia presentata un’intera lista civica in corsa alle ultime amministrative. Anche per questo, per evitare strumentalizzazioni e operazioni di discredito, il M5S di Iglesias ha deciso che ogni informazione ufficiale passerà dal sito di una associazione appositamente costituita (www.movimento5stelleiglesias.it, ancora in beta testing)  e non, com’è capitato in buona parte finora, sui social network.

Nonostante il boom registrato alle consultazioni del 24 e 25 febbraio scorso, gli attivisti sono consci del fatto che Politiche e comunali hanno poco da spartire, soprattutto in un territorio dove il clientelismo è sempre stato di casa.

Il programma? Anche quello discusso in assemblea. Ma i punti chiave rimangono turismo, artigianato e area industriale. Niente di nuovo, pare, sotto il sole. “È chiaro che i settori trainanti siano questi – aggiunge Serra, tra gli attivisti storici insieme con il portavoce Simone Muscas, Nicola Garia, Carlo Restivo e Fabio Tarozzi – ma noi abbiamo in mente di ripensare tutto il sistema e soprattutto cambiare radicalmente il modo in cui gli strumenti a disposizione per la rinascita del territorio sono stati finora utilizzati. Prendiamo il Parco geominerario: è uno strumento che riteniamo validissimo, ma finora è stato ‘ragionato’, e non gestito, in un modo che a noi non piace. Tant’è che i risultati… Ecco, bisogna ripartire da qui”.

 

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