Nuovo Governo, Francesco Pigliaru: “Ecco il dossier Sardegna”

Continuità territoriale, costo dell’energia, accantonamenti: tre partite “importantissime” che la Giunta regionale della Sardegna guidata da Francesco Pigliaru presenterà al Governo gialloverde appena insediato. “Faremo un vero e proprio dossier – ha annunciato il governatore a margine di una premiazione al Liceo Classico Siotto Pintor di Cagliari – riguarderà le cose sulle quali abbiamo già iniziato a lavorare con il precedente governo, alcune siamo riusciti a portarle a termine, altre no”. La priorità per Pigliaru è la continuità territoriale: “C’è una discussione aperta con la Commissione europea sul diritto alla mobilità dei sardi, oggi le regole Ue non ne garantiscano il pieno rispetto”, ha chiarito. “Già a Renzi e Gentiloni – ha ricordato il presidente della Regione – abbiamo chiesto di accompagnarci a Bruxelles perché abbiamo bisogno dell’azione forte dell’esecutivo nazionale per il riconoscimento del diritto alla mobilità, vero cardine della questione insularità”.

Cosa potrà fare il governo di Giuseppe Conte? “Vedo che il nuovo governo ha voglia di essere molto forte rispetto a regole che non condivide di Bruxelles, gliene segnaliamo una che riguarda i sardi e ci aspettiamo che siano con noi in questa battaglia”, ha spiegato Pigliaru. Quanto al costo dell’energia, “noi abbiamo fatto una grande scommessa sul metano con i due precedenti premier, pensiamo che sia il modo migliore per far diminuire rapidamente i costi e metterci in condizioni di parità rispetto agli altri cittadini, vediamo quali sono le idee del governo su questo punto, non vorremmo che si facessero passi indietro”. Sugli accantonamenti: “Non possiamo certo dire di aver vinto su questo fronte – ha ammesso il governatore sardo – abbiamo alzato i toni e continueremo a farlo, perché le regole con cui è stato definito l’ammontare degli accantonamenti sono oscure e questo non va bene”. Quindi, se “con Padoan è andata decisamente male, vedremo cosa succederà adesso”. Pigliaru ha anche risposto alle domande dei cronisti sul contributo che il neo ministro agli Affari europei, il cagliaritano Paolo Savona, potrà dare alla Sardegna: “È conoscitore profondo della realtà dell’Isola, in passato ha fatto varie proposte, alcune condivisibili e altre meno, ma di certo è una personalità competente, stimata e che conosce molto bene la nostra regione, sono certo che capirà al volo quali siano le soluzioni”.

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