Dell’Ufficio stampa della Giunta regionale potranno far parte massimo otto giornalisti iscritti all’Ordine, quattro in meno rispetto a quanto previsto nell’articolo 11 della legge 3 del 2009. Lo ha decretato il Consiglio regionale con il via libera a un emendamento alla legge 107 sugli staff del presidente e degli assessori che sarà approvata stasera. Sull’emendamento in questione l’opposizione ha chiesto lo scrutinio a voto segreto, ma la norma è passata ugualmente con 27 voti a favore, 19 negativi e uno nullo. La stessa proposta di modifica risolve di diritto gli attuali contratti di natura fiduciaria a decorrere dal trentesimo giorno dall’entrata in vigore del ddl 107. La norma prevede l’azzeramento dell’ufficio stampa della Giunta. Sulla precedente formulazione dell’emendamento Ordine dei giornalisti e Assostampa avevano protestato perché prevedeva l’impiego di figure non giornalistiche, esprimendo “stupore e preoccupazione”.
Questo il nuovo testo, con il passo indietro della maggioranza: “Il presidente della Regione può avvalersi di un ufficio stampa e informazione composto da un capo ufficio e da un numero di collaboratori, non superiore a dodici, dei quali fino a otto scelti tra iscritti all’ordine dei giornalisti e fino a quattro scelti tra esperti qualificati in materia di social media management, digital Pr, video making ed editing, illustrazione, grafica digitale. I collaboratori sono assunti con contratto a tempo determinato di durata non superiore a quella della legislatura: agli iscritti all’ordine è applicato il relativo contratto di lavoro; i criteri per il trattamento economico degli esperti non inquadrabili nel contratto di lavoro giornalistico sono stabiliti con deliberazione della Giunta nell’ambito dei contratti di lavoro applicabili”. Il terzo comma dell’emendamento riguarda l’azzeramento: “A decorrere dal trentesimo giorno dall’entrata in vigore gli attuali contratti di natura fiduciaria sono risolti di diritto”.