Ganau: “Ecco le mie risposte”

Il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, candidato alle primarie del centrosinistra sardo, ha risposto a tempo di record alla redazione e ai lettori di Sardinia Post. Ecco, di seguito, le domande e le risposte. A primi due quesiti, quelli relativi alle vicende giudiziarie in cui è coinvolto, Ganau ha dato una sola risposta. Ecco perché le prime due domande sono una dopo l’altra.

1. Lei si candida alle primarie con due vicende giudiziarie in corso. La prima: lei, assieme alla presidente della Provincia Alessandra Giudici (e ai componenti delle due giunte che hanno governato dal 2005 al 2010) è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio. Secondo la Procura, avete favorito due dirigenti, assunti con delibere nel Natale 2007 e “scambiati” tra i due enti in base ad una convenzione. Come spiega questa vicenda?

2. Quanto all’altra vicenda giudiziaria, il pm sostiene che durante la votazione del Piano urbanistico comunale lei si sarebbe dovuto astenere. Quel piano, infatti, prevedeva l’edificabilità di alcuni terreni di proprietà di suoi parenti. Un caso complesso del quale i giornali hanno parlato.Cosa direbbe a un elettore che le chiedesse di spiegarglielo e di chiarire il suo ruolo?

“Sono assolutamente sicuro della correttezza del mio operato che è stato sempre coerente con le norme di legge e con il principio di buona amministrazione. Ho pertanto piena fiducia nella Magistratura nella convinzione che possa accertare l’assoluta legittimità dei mio comportamento. Le sentenze già pronunciate sia dal Giudice del lavoro che dal Tar e dal Consiglio di Stato hanno dato piena ragione all’Amministrazione escludendo responsabilità di sorta”

3) Indipendentemente dalla sua estraneità, non ritiene che ci sia comunque un problema di opportunità politica? cioè non ritiene che candidarsi con delle vicende giudiziarie pendenti possa, specie in questo clima del Paese, allontanare una parte dei potenziali consensi e indebolire la coalizione?

“”Credo che il mio partito e la coalizione di centro sinistra si siano dati precise regole etiche e morali che garantiscono lo stato di diritto e che tutelano anche gli elettori. Tutti i candidati alle Primarie rispondono ai requisiti richiesti”.

4) Domanda generale che facciamo a tutti i candidati: la ministra Josefa Idem si è dovuta dimettere per una evasione dell’Imu di poche centina di euro. Lei è certo di non rischiare di trovarsi in situazioni analoghe, anche se per errore e in totale buona fede?

“In qualità di lavoratore dipendente ed affidandomi ad un commercialista per i pagamenti, non credo proprio”.

 E’ noto che lei è legato politicamente a Giacomo Spissu e ad Antonello Cabras. Dal 1999 al 2004 è stato nel consiglio d’amministrazione della fondazione del Banco di Sardegna su indicazione di Cabras, che allora era il segretario dei Ds. Qual è il suo giudizio sul passaggio di Cabras, praticamente senza soluzione di continuità, dal Senato alla guida della Fondazione?

“Sono stato nominato nel cda della Fondazione del Banco di Sardegna dal Comitato di indirizzo in qualità di esperto in materia sanitaria. Sulla nomina di Antonello Cabras ho avuto modo di esprimermi pubblicamente circa l’inopportunità di un tale passaggio, che peraltro rientra nella piena autonomia statutaria della Fondazione.Se la domanda è riferita all’opportunità del cambiamento di quelle regole in base alle quali vengono nominati i presidenti e i cda delle Fondazioni ed in particolare della Fondazione Banco di Sardegna la mia risposta è assolutamente affermativa nel rispetto comunque, e non va dimenticato, della piena autonomia delle fondazioni”.

6) Nel 2010, è stato rieletto sindaco di Sassari col 66% dei voti. Un successo che l’ha accreditata come futuro leader del centrosinistra sardo. Ma nel 2011, quando si è trattato di eleggere il presidente dell’ Anci, è stato battuto da Cristiano Erriu. Questo fatto ha dato l’impressione che lei abbia problemi di consenso fuori dall’ambito sassarese. Non è un problema per chi si candida al governo della Regione?

“In verità non c’è stato alcun confronto numerico e quindi alcuna sconfitta con Cristiano Erriu che è stato eletto all’unanimità. Non ho presentato la mia candidatura, essendosi costituita una convergenza sul nome di Cristiano per la presidenza dell’Anci regionale. Sono stato successivamente eletto all’unanimità alla Presidenza del Consiglio delle Autonomie Locali che rappresenta l’organo costituzionale di rappresentanza degli Enti locali della Sardegna, Comuni e Province. Evidentemente c’è stato un consenso ben più ampio dell’ambito locale”.

7) E’ sicuro che i sassaresi la apprezzino come un tempo? I fischi durante l’ultima discesa dei Candelieri, hanno fatto pensare che il suo rapporto con la città non sia più quello di una volta. E’ così?

“Solo due anni fa sono stato eletto al primo turno con un incremento del 10% dei voti rispetto a cinque anni prima. Credo di avere un buon rapporto con la città e con i cittadini , nonostante le sempre maggiori difficoltà delle amministrazioni comunali legate alla grave crisi economica e sociale, alle progressive ristrettezze economiche e agli incredibili e davvero inaccettabili vincoli del patto di stabilità.Mi pare che proprio la discesa dei Candelieri di quest’anno e le grandi manifestazioni di affetto nei miei confronti stiano a testimoniare questo legame”.

8) Perchè ha condiviso la scelta di affidare ad una società esterna il compito di esaminare nuovamente i bilanci di Abbanoa, nonostante il  revisore dei conti Caria si fosse già chiaramente espresso? Non le sembra che questo atto sia tipico della vecchia politica, di cui ormai i cittadini sono stufi, che in cambio di una fetta di potere chiude un occhio sulle responsabilità degli amministratori da essa nominati?

“La scelta di ricorrere ad una valutazione “terza” su quanto annunciato dal revisore dei Conti risponde alla volontà da parte dei soci di Abbanoa di avere un quadro certificato della situazione complessiva, gestionale e finanziaria della società e di prendere quindi le
conseguenti decisioni con un quadro completo e certificato. I tempi dati sono strettissimi e tra qualche giorno avremo le risposte. Solo la necessaria prudenza per assumere decisioni non “impugnabili” e che non provochino un blocco e danno ulteriore alla società”.

Sardinia Post

 

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